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Fitness a costo zero. Passo dopo passo, in 32 città italiane

Sanihelp.it – È facile, divertente ed è gratis. Puoi iniziare fin da subito perché non esistono controindicazioni. E ti permette di fare fitness all’aria aperta, anche nella stagione invernale. Non richiede troppo tempo, né mezzi particolari: bastano un paio di scarpe da ginnastica, un abbigliamento comodo e una bottiglietta d’acqua al seguito per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione (a cui aggiungere, soprattutto nei periodi caldi, i sali minerali!). E sei pronto per iniziare il tuo programma di allenamento.


Stiamo parlando del fitwalking, una disciplina nata dall’idea di Maurizio Damilano, campione olimpico di marcia a Mosca ’80 e Presidente della Scuola del cammino, che ha incominciato a promuovere questa particolare tecnica di passeggiata nel 2001. E oggi sono davvero numerosi i seguaci. La tecnica è facilissima: consiste nel camminare a ritmo sostenuto nei tempi corretti, e insegna la giusta meccanica dello spostamento. I benefici sono molti, sia sull’organismo che sulla mente: aiuta a prevenire patologie anche gravi e, inoltre, migliora l’umore e l’autostima.

Ma dove si può praticare il fitwalking? Esistono precorsi ad hoc nel nostro Paese? Sono ben 32 i percorsi pedonali attivi ad oggi, distribuiti su tutto il territorio nazionale grazie a un progetto in collaborazione con il Coni che si intitola Città per camminare ed è stato lanciato di recente. 

Il progetto, che mira a combattere l’epidemia di sovrappeso e obesità che ha colpito anche il nostro Paese, non si conclude con i tragitti. Sono previste infatti altre attività, pensate per diffondere il più possibile tra la popolazione il concetto di stile di vita sano: maratone, biciclettate e passeggiate collettive, che si terranno sempre all’interno dei centri urbani, collane di opuscoli su alimentazione ed esercizio ecc.

«L’importante è compiere questi piccoli gesti tutti i giorni» ci spiega il dottor Gerardo Corigliano, Presidente dell’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici (ANIAD), coinvolta nel piano educativo «rispettando una distanza minima: 5.000 passi, che corrispondono a circa 3km. Un obiettivo alla portata di tutti. I benefici per l’organismo sono molti: l’80% delle malattie croniche, come le patologie cardiovascolari, può essere prevenuto seguendo stili di vita sani. Ovviamente l’esercizio fisico, insieme con una corretta alimentazione, rappresenta uno dei cardini di questa filosofia».

Muoversi di più è la sostanza del messaggio: 4 cittadini su 10 sono infatti completamente inattivi e in 2 famiglie su 10 i genitori non riescono, ad esempio, ad assicurare l’iscrizione a società sportive ai propri figli. L’iniziativa è patrocinata tra gli altri da Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Senato della Repubblica e Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI).

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