Sanihelp.it – Muoversi rappresenta una delle chiavi vincenti per conquistare la salute e mantenerla nel tempo, tanto che oggi l’attività fisica viene prescritta da alcuni medici al pari di un farmaco. Purtroppo però, se ci si nutre male, scegliendo cibi ricchi di grassi saturi e zuccheri, un allenamento costante non basta per contrastare i danni causati da scelte poco salutari a tavola, sopratutto quando i chili di troppo sono parecchi: a confermarlo sono i risultati di uno studio svedese pubblicato sull'International Journal of Epidemiology, che sottolineano come l'obesità ed il sovrappeso possano cancellare l’effetto salvavita dello sport, e come essi siano più pericolosi della pigrizia in termini di rischio di morte.
La ricerca ha coinvolto oltre 1,3 milioni di uomini, con un’età media di 29 anni, a cui è stato chiesto di pedalare fino a quando non si sentivano troppo stanchi per continuare a farlo. È emerso che gli uomini più allenati avevano un rischio di morte più basso per tutte le cause del 48%, rispetto a quelli meno performanti. Un'associazione particolarmente forte è stata notata con il pericolo di decesso per suicidio o abuso di alcol e narcotici, a sottolineare l'effetto positivo dell'attività fisica sui distrurbi dell'umore.
Gli scienziati hanno inoltre notato un legame netto tra scarso fitness e probabilità di morire per trauma. «Sul perché possiamo solo fare delle speculazioni – commenta Peter Nordström, co-autore dello studio – Fattori genetici potrebbero avere influenzato questa associazione, considerando che il Dna è una componente importante nel determinare la capacità di sostenere sforzi fisici».
Passando all'analisi del concetto di fat but fit, i ricercatori hanno osservato che gli uomini normopeso, indipendentemente dal livello di fitness, avevano un rischio di morte inferiore rispetto ai maschi obesi che vantano le performance aerobiche più alte: «In questo studio – sottolineano i ricercatori – i vantaggi di un elevato fitness aerobico si riducono con l'aumento del grado di obesità, fino a scomparire negli obesi gravi».