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Yoga per l’umore, come agire sugli stati d’animo

Yoga e pratiche

Sanihelp.it – Lo yoga non è solo una mera ginnastica. Lo studio di questa millenaria disciplina, infatti, porta a comprendere come gli effetti di ogni posizione possano essere molto più ampi rispetto alla tonificazione di un muscolo o all'allungamento di un tendine.


Esistono prove legate all'efficacia delle asana, che hanno consentito di comprendere come una rotazione, una flessione o un'apertura possano agire profondamente anche sull'umore e la predisposizione mentale del praticante.

Ecco perché tutti questi importanti aspetti andrebbero sempre presi in considerazione non solo da chi insegni, ma anche da chi si limiti a praticare, da solo oppure in un centro yoga.

In particolare, tutte le flessioni in avanti, in piedi o eseguite da seduti, aiutano a ridurre l'agitazione e l'ansia. Portano maggiore calma mentale e aprono la mente all'introspezione.

Le rotazioni, chiamate anche torsioni, invece aumentano la caparbietà e il coraggio e vanno a migliorare anche la vitalità in generale.

Le aperture, come quelle che portano indietro le spalle, portano anche ad aprire il cuore, rendendo il praticante più propenso al contatto profondo con gli altri e con se stesso. Infatti, il chakra del cuore è fondamentalmente correlato alla compassione e all'amore, in tutte le sue forme.

Riuscire a percepire questi aspetti durante la propria pratica è un ottimo inizio, la partenza per un cammino di comprensione di se stessi e di maggiore consapevolezza in tanti aspetti della vita.


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