Il mondo sommerso dei disturbi dell’affettività e della mente rappresenta una sezione a parte tra le patologie umane: le malattie psichiatriche sono molto frequenti, ma chi ne è affetto riesce difficilmente a riconoscerle e a esplicitarle. La percentuale di sofferenza individuata tardivamente è quindi alta, e proprio per questo è necessario prestare grande attenzione ai suoi segnali, che spesso si esprimono attraverso il corpo e la malattia somatica.
Ansia e depressione, certamente le più frequenti, si manifestano con affaticabilità o astenia, agitazione o rallentamento psicomotorio, aumento dell’attività finalizzata, diminuito bisogno di sonno, diminuzione di interesse o piacere per le attività svolte, paura di morire, pensieri di morte e idee suicidarie, perdita o aumento di peso significativi, ridotta capacità di concentrazione e indecisione, risveglio precoce al mattino o difficoltà ad addormentarsi, scarso appetito o iperfagia, sentimenti di autosvalutazione o colpa eccessivi e sentimenti di disperazione.
La schizofrenia, invece, si esplicita con forma di autismo, disorganizzazione del comportamento, deliri, allucinazioni, disturbi dell’affettività e del pensiero e sintomi catatonici.
Le psiconevrosi sono caratterizzate da una sintomatologia meno importante, ma non per questo trascurabile:
affaticabilità, alterazioni del sonno, ansia, difficoltà a sopportare il carico di lavoro abituale, difficoltà di relazione, disturbi di carattere somatico e irritabilità.
Le malattie psichiatriche comprendono infine le demenze, il disturbo borderline di personalità, l’alcolismo e le tossicodipendenze.
Anche se oggi non si possono misconoscere i progressi compiuti dalla terapia farmacologica, è necessario ricordare che l’approccio terapeutico più completo, oltre che più efficace, resta quello che integra anche il trattamento 6035psicoterapeutico, in grado di trasformare le ragioni profonde della malattia, là dove i farmaci ne contengono efficacemente i 6660sintomi.