Insieme alla diversione bilio-pancreatica, il By-pass bilio-intestinale è definito intervento malassorbitivo per la cura dell’obesità. È un intervento che prevede due meccanismi. Il primo consiste nell’escludere dal passaggio degli alimenti la maggior parte dell’intestino tenue: si crea così una restrizione della superficie intestinale assorbente e, di conseguenza, un marcato incremento della velocità di transito del contenuto intestinale.
Il secondo momento prevede che la secrezione biliare (responsabile dell’assorbimento dei grassi insieme al succo pancreatico) venga parzialmente esclusa dal contatto con gli alimenti: la maggior parte della bile prodotta incontra infatti gli alimenti solo tardivamente, riducendo pertanto l’assorbimento dei grassi.
L’effetto di tali modificazioni è responsabile del calo ponderale nel paziente operato, indipendentemente dalla quantità e dalla qualità dei cibi ingeriti. Tutto ciò si ottiene attraverso una interruzione dell’intestino e due collegamenti interni (anastomosi): uno fra intestino e colecisti e l’altro fra intestino ed intestino, senza asportare alcun organo. L’intervento non può ovviamente essere effettuato in pazienti che abbiano già subito l’asportazione della colecisti
by-pass bilio-intestinale
COLLEGAMENTI