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Epatite C

COLLEGAMENTI

Epatite C

La malattia è anche conosciuta come:
epatite silenziosa


L’epatite C è una malattia infettiva dovuta al virus dell’epatite C (HCV), responsabile dell’infiammazione e della formazione di tessuto cicatriziale nel fegato. La trasmissione del virus avviene mediante contatto diretto con sangue infetto.

Categoria: Malattie epatiche
Sigla: HCV

Che cos’è – Epatite C

Un’infezione del fegato

L’epatite C è una malattia infettiva dovuta al virus dell’epatite C (HCV), responsabile dell’infiammazione e della formazione di tessuto cicatriziale nel fegato. La trasmissione del virus avviene mediante contatto diretto con sangue infetto e il virus si moltiplica soprattutto nelle cellule epatiche. Con il progredire dell’infezione, il sistema immunitario si attiva per combattere il virus, ma nella maggior parte delle persone esposte l’HCV diventa un’infezione cronica.

Il virus HCV (Hepatitis C Virus) appartiene agli Hepacivirus, un genere della famiglia dei Flavivirus. HCV possiede un’estrema variabilità genomica che ha portato alla distinzione di 7 diversi genotipi, entro i quali si identificano diversi sottotipi. I genotipi 1, 2 e in misura minore 3, sono quelli maggiormente diffusi in Europa e negli Stati Uniti. In Italia l’infezione da parte dei genotipi 1,2 e 3 copre oltre il 90% dei casi di infezione da HCV. 

Come si trasmette il virus?

 

Il virus dell’epatite C viene trasmesso mediante contatto diretto con sangue infetto, ciò può avvenire in diversi modi: 

Sangue ed emoderivati infetti
Nel 1990 la maggior parte dei Paesi ha avviato lo screening dei donatori di sangue e degli emoderivati per individuare l’eventuale presenza del virus HCV. Grazie alla diffusione dello screening di routine, in diverse parti del mondo le scorte di sangue sono sicure e libere dal virus HCV.


Uso promiscuo di aghi e siringhe 
Il virus dell’HCV viene trasmesso anche a causa della condivisione degli aghi utilizzati per la somministrazione endovenosa di droga. Può inoltre essere trasmesso condividendo le cannucce usate per sniffare cocaina dato che l’uso cronico di questa droga può causare perdita di sangue dal naso.

Punture d’ago accidentali
Nonostante una rigorosa implementazione di misure di sicurezza, gli operatori sanitari affrontano ogni giorno il rischio di punture d’ago accidentali che possono essere causa di infezione da HCV.

Interventi medici, chirurgici o dentistici
Nella maggior parte dei Paesi le strutture pubbliche e private implementano procedure molto rigorose al fine di garantire il controllo delle infezioni e la sicurezza dei pazienti: ciononostante, il virus HCV può essere trasmesso nel corso di procedure mediche, chirurgiche e dentistiche se gli strumenti non sono stati sterilizzati in maniera appropriata.

Esecuzione di tatuaggi, piercing e agopuntura
Il virus dell’epatite C può essere trasmesso usando strumenti non sterilizzati durante l’esecuzione di tatuaggi, piercing e agopuntura

Condotta sessuale a rischio
Il virus può essere trasmesso anche mediante contatto sessuale. Sebbene ciò avvenga di rado, il rischio di contagio con il virus dell’HCV aumenta tuttavia in caso di rapporti sessuali non protetti con partner multipli e rapporti anali. Il rischio di trasmissione dell’HCV inoltre aumenta nei rapporti omosessuali maschili.

Gravidanza e parto
Il virus dell’HCV può essere trasmesso da madre a figlio durante il parto. Circa 5 su 100 neonati nati da madri affette da HCV contraggono l’infezione alla nascita.È importante sapere che l’epatite C non viene trasmessa allattando al seno, né mediante ingestione di alimenti e acqua, contatti casuali come abbracci o baci e nemmeno condividendo pasti e bevande con persone infette.

Le persone che vivono insieme non corrono frequentemente il rischio di trasmissione del virus e quando questo avviene, in genere, è a causa di un’esposizione diretta, transdermica, al sangue di un convivente infetto. È importante evitare di condividere determinati oggetti per l’igiene personale quali spazzolini da denti e rasoi che potrebbero entrare in contatto con il sangue di una persona infetta.
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Sintomi – Epatite C

Una patologia spesso asintomatica

 

L’epatite C è spesso asintomatica. La sintomatologia, quando presente, si caratterizza per:
– dolori muscolari
– nausea
– vomito
– febbre
– dolori addominali
– ittero (colorazione gialle di sclere e cute).

I sintomi si possono presentare prevalentemente a distanza di qualche mese dall’infezione.
Dopo l’infezione acuta circa il 60-80% evolve verso l’epatite cronica, spesso accompagnata da una sintomatologia aspecifica dominata spesso da uno stato di fatica e malessere persistenti.
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Diagnosi – Epatite C


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Gli esami del sangue

 

Per la diagnosi di epatite C si ricorre in particolare agli esami del sangue, eseguendo la ricerca degli anticorpi anti-HCV, la ricerca dell’HCV-RNA e la genotipizzazione virale.

La ricerca degli anticorpi anti-HCV è utile per stabilire se il soggetto è entrato in contatto con il virus e se ha, quindi, sviluppato anticorpi. 

La ricerca dell’HCV-RNA è in grado di identificare la presenza del virus nel sangue. Un test molecolare basato sulla polymerase chain reaction, una tecnologia molto sensibile che consente di analizzare quantità minime del genoma dell’HCV, permette poi di valutare la carica virale e confermare così la diagnosi di epatite C. In caso di positività del test (HCV-RNA qualitativo) è in corso un’infezione. La stima della carica virale (HCV-RNA quantitativo) fornisce, inoltre, importanti indicazioni sulla risposta del paziente al trattamento e all’eventuale necessità di modificare il regime terapeutico.

La genotipizzazione virale serve a stabilire il genotipo del virus, un passaggio fondamentale per una corretta terapia antivirale.

I livelli delle transaminasi epatiche forniranno indicazioni sullo stato di infiammazione del fegato.
Una volta accertata la presenza del virus si può eseguire una biopsia per avere un quadro più preciso sull’entità e sul tipo di danno al fegato.
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Cura e Terapia – Epatite C


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Il trattamento attuale e le novità nella terapia

 

Non è disponibile attualmente nessuna vaccinazione contro il virus dell’epatite C. 

I pazienti affetti da HCV di genotipo 1 sono sottoposti a un regime a base di interferone peghilato in associazione a ribavirina, al quale può essere associato un agente antivirale ad azione diretta (DAA) somministrato per 24-48 settimane per potenziare la risposta del sistema immunitario al virus.

In alcuni casi la terapia doppia è efficace, sebbene sia impegnativa e comporti effetti collaterali, come sintomi influenzali, affaticamento, nausea, diarrea e disturbi dell’umore. Molti pazienti poi non sono in grado o non intendono assumere interferone. In più del 40% dei pazienti si segnalano alterazioni psicologiche durante la terapia, con sbalzi di umore, irritabilità, insonnia e gravi crisi depressive.La ricerca però sta cercando di verificare se l’infezione da HCV possa essere combattuta mediante un trattamento orale, senza necessità delle iniezioni settimanali di interferone.

AbbVie, azienda farmaceutica nata da Abbott, ha concluso il più vasto programma di fase III su una terapia completamente orale e priva di interferone per il trattamento dell’epatite C di genotipo 1, terapia che consente la remissione totale del virus. Questo programma di sviluppo clinico per HCV punta a un regime orale e privo di interferone, con o senza ribavirina.
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Glossario per Epatite C – Enciclopedia medica Sanihelp.it

 – Cocaina
 – Agopuntura
 – Biopsia
 – Anticorpi
 – Genotipo
 – Ittero
 – Epatopatia
 – Virus

 

Farmaci

 – ALFAFERONE*1F 1000000UI 1ML
 – ALFAFERONE*1F 3000000UI 1ML
 – ALFAFERONE*1F 6000000UI 1ML
 – AZAFOR*50CPR RIV 50MG
 – AZATIOPRINA ASP*50CPR RIV 50MG
 – AZATIOPRINA HEX*50CPR RIV 50MG
 – COPEGUS*112CPR RIV 200MG
 – COPEGUS*168CPR RIV 200MG
 – COPEGUS*28CPR RIV 200MG
 – COPEGUS*42CPR RIV 200MG
 – COPEGUS*FL 14CPR RIV 400MG
 – COPEGUS*FL 56CPR RIV 400MG
 – HAVRIX*AD IM 1SIR 1ML 1D
 – HAVRIX*BB IM 1SIR 0,5ML
 – HEPSERA*1FL 30CPR 10MG
 – IMMUNOPRIN*50CPR RIV 50MG
 – INCIVO*FL 168CPR RIV 375MG
 – INCIVO*FL 42CPR RIV 375MG
 – INTRONA*SC IV 1FL 10MUI
 – INTRONA*SC IV 1FL 18MUI 3ML
 – INTRONA*SC IV 1FL 25MUI 2,5ML
 – INTRONA*SC IV 1PEN 18MUI+12KIT
 – INTRONA*SC IV 1PEN 30MUI+12KIT
 – LAMIVUDINA TEVA*28CPR RIV100MG
 – PEGASYS*SC PEN 0,5ML 135MCG
 – PEGASYS*SC PEN 0,5ML 180MCG
 – PEGASYS*SC SIR 0,5ML 135MCG+AG
 – PEGASYS*SC SIR 0,5ML 180MCG+AG
 – PEGINTRON*SC 1FL 100MCG+1F
 – PEGINTRON*SC 1FL 120MCG+1F

 

Tag cloud – Riepilogo dei sintomi frequenti

dolore ai muscoli
ittero
febbre
vomito
nausea
dolore all’addome

 

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