conosciuto anche come 1,4-butandiolo e tramite il semplice acronimo BD, si tratta di una sostanza generalmente utilizzata a livello industriale per produrre solventi. Il BD è stato per un periodo commercializzato anche come integratore alimentare sportivo, come succedaneo dell'acido gamma-idrossibutirrico, in cui si converte una volta nell'organismo, e del gamma-butirrolattone, conosciuti anch'essi rispettivamente tramite le sigle GHB e GBL: si ritiene infatti che anche il butandiolo sia in grado di stimolare la secrezione di ormone della crescita, con conseguente aumento di massa magra a fronte di un dimagrimento di quella grassa e miglioramento delle prestazione, anche grazie al suo effetto stimolante che riduce la fatica percepita durante gli sforzi di lunga durata. Ciò nonostante anche il butandiolo è considerato estremamente pericoloso, causando sbalzi di pressione sanguigna, insufficienza respiratoria e attacchi epilettici.