pianta della famiglia delle malvacee nativa dell'India ma diffusa anche nel resto del mondo. Come integratore alimentare, l'estratto di sida cordifolia trova applicazione per la presenza, al suo interno, di alcaloidi quali efedrina e pseudoefedrina, che svolgono un ruolo stimolante a livello del sistema nervoso centrale e del cuore. Particolarmente apprezzata l'azione soppressiva della fame di queste due sostanze, che rendono gli estratti di questa pianta indicati per il trattamento dell'obesità. Altre applicazioni in cui la sida cordifolia viene prescritta, soprattutto nella medicina tradizionale, sono condizioni quali asma bronchiale, problemi respiratori come tubercolosi, stomatiti e riabilitazioni post-infarto del miocardio: si ritiene che possieda anche azione antinfiammatoria e antiossidante. Sperimentazioni di laboratorio ne stanno studiando la capacità di prevenire la proliferazione cellulare e di coadiuvare la ricrescita epatica. Il contenuto di efedrina ne rende pericolosa l'assunzione: può causare ipertensione, aritmia, iperglicemia e convulsioni.