conosciuto anche come efemera, zafferano falso o giglio matto, si tratta di una pianta originaria del Centro Europa, diffusa anche nel Nord Italia. Il colchico d'autunno è precipuamente conosciuto per essere estremamente velenoso: a volte basta solo maneggiarla per causare problemi cutanei. Tale caratteristica è da attribuire alla colchicina, alcaloide presente nei semi e nel bulbo della pianta, che risulta ancora più tossico se ingerito: può infatti causare delirio e morte. Ciò nonostante, la colchicina ha anche proprietà antinfiammatorie e analgesiche: e la pianta, ricca anche di tannini, resine ed acido gallico, è conosciuta sia in medicina tradizionale che in quella moderna per le sue capacità anti-tumorali. A causa dell'alta tossicità si sconsigliano l'utilizzo prolungato e l'abuso.