profarmaco stimolante conosciuto anche con il nome commerciale di captagon, utilizzato fino agli anni '80 come alternativa più blanda all'anfetamina per curare i disturbi da deficit dell'attenzione e iperattività, narcolessia e depressione. Una volta nell'organismo, viene scisso in tre: una parte rimane fenitillina, una parte di anfetamina, una parte di teofillina. Questa sostanza, dopo essere bandita, è salita alle cronache perché se ne fa largo abuso nei paesi arabi dalle forze antigovernative. In ambito sportivo, è vietato l'utilizzo di fenitillina in quanto comporta un miglioramento delle prestazioni grazie ad una maggiore capacità di concentrazione e resistenza. L'abuso di questo stimolante può comportare minori effetti collaterali dell'anfetamina: sono comunque da annoverare tra gli altri anoressia, ipertensione, insonnia.
fenitillina
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