pianta tipica dell'Europa del Sud e del Nord Africa, dai suoi semi si ricava un estratto conosciuto in fitoterapia per le sue proprietà lassative o costipanti. All'interno del semi di psillio, infatti, vi sono delle mucillagini che, al contatto con l'acqua, aumentano di volume, creando un gel all'interno dell'intestino che accresce la massa fecale, stimolando quindi la peristalsi e contrastando i sintomi della diarrea, della cistite e delle emorroidi. Svolge anche un ruolo di regolazione dei livelli di colesterolo e glicemia nel sangue. Assumere dosi elevate di semi di psillio può provocare gonfiore intestinale, flatulenza e ostruzione dell'esofago se ingeriti poco prima di coricarsi.