pianta da cui si ottiene un agrume, la cui scorza e succo sono ricchi di acido citrico, oli essenziali, polifenoli e flavonoidi. Tali costituenti chimici hanno reso l’estratto di bergamotto largamente utilizzato in fitoterapia per le sue proprietà regolatrici dei livelli di colesterolo nel sangue. Inoltre, alcuni studi attribuirebbero a questo composto proprietà antinfiammatorie, disinfettanti, digestive ed antibatteriche, venendo per questo motivo prescritto per il trattamento di varie patologie quali infezioni orali e dolori reumatici. Il suo utilizzo non è scevro da effetti collaterali: è sconsigliata l’assunzione in caso di bradicardia e glaucoma, mentre gli psoraleni contenuti al suo interno possono danneggiare il DNA.