(o idrossicobalamina, cianocobalamina, cobalamina) vitamina del gruppo B che si trova negli alimenti di origine animale (carne, fegato, rene), ma è praticamente assente dai vegetali: è quindi fondamentale che i vegetariani addizionino la loro dieta, priva di latte e uova, con questa molecola. Viene distrutta dalla luce e dal calore: è assorbita nell’intestino tenue grazie all’aiuto di una proteina prodotta dallo stomaco, detta fattore intrinseco. Il loro ruolo è quello di sintetizzare i nucleotidi, utilizzare i grassi e far funzionare il sistema nervoso. Un’eventuale avitaminosi è imputabile a insufficiente apporto alimentare, a mancanza del fattore intrinseco (come nella gastrite cronica atrofica), a interferenza batterica o parassitaria col normale assorbimento della vitamina nel tubo digerente (sindrome dell’ansa cieca, teniasi), o per diminuita capacità di assorbimento della parete intestinale. La mancanza di vitamina B12 porta ad alterata maturazione dei globuli rossi, con anemia di tipo megaloblastico (anemia da carenza di vitamina B12 e folati) e degenerazione dei nervi periferici.
vitamina B12
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