sostanza contenuta in alcuni farmaci anti obesità. Agisce sul sistema nervoso centrale aumentando i livelli di neuro trasmettitori, aiutando a sentirsi soddisfatti dopo un pasto e a ridurre l’assunzione di cibo.
L'Agenzia Italiana del Farmaco ne ha disposto la sospensione a causa dei gravi effetti collaterali conseguenti al suo utilizzo specialmente nei pazienti affetti da patologia cardiovascolari. Anche l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) al termine dello studio sulla sicurezza dei medicinali contenenti sibutramina, ha concluso che i rischi di questi medicinali sono maggiori rispetto ai loro benefici e ha raccomandato il ritiro dal commercio in tutta l’Unione Europea.