intervento chirurgico mediante il quale vengono interrotte, in parte o tutte, le fibre di un tronco nervoso. Si pratica soprattutto sui nervi sensitivi, per sopprimere il dolore (per esempio, nevralgia del trigemino), per inibire la stimolazione vagale della secrezione acida gastrica ( vagotomia, associata ad antrectomia o a piloroplastica; vagotomia superselettiva) nella terapia di casi selezionati di ulcera duodenale ecc.