scienza che studia le patologie psichiche e neurologiche di infanti e adolescenti fino alla maggiore età. Inoltre interviene nella formazione del carattere e della salute dei bambini osservandoli nei loro ambienti di vita.
neuropsichiatria infantile
Sviluppo neuromotorio e psichico del bambino.
SVILUPPO NEUROMOTORIO E PSICHICO DEL BAMBINO |
sviluppo neuromuscolare | visione e coordinazione motoria | udito e articolazione della parola | comportamento sociale e gioco |
dalla nascita a un mese | il capo cade all’indietro se non sostenuto; è presente il riflesso di prensione (grasping | segue con lo sguardo oggetti e volti che si trovino a 30 cm di distanza; volge la bocca verso il capezzolo o la tettarella del biberon | piange; sobbalza per rumori improvvisi | sorride quando è ora di mangiare |
tre mesi | è capace di afferrare gli abiti; di tenere in mano un sonaglio; solleva la testa quando è messo a pancia in giù | lo sguardo è vigile e può essere fissato su persone e cose | sorride e vocalizza a chi gli parla | mostra di divertirsi in occasione del bagno; di gradire che lo si maneggi amichevolmente |
sei mesi | è capace di rimanere seduto; sdraiato sulla schiena è in grado di sollevare la testa dal cuscino | volge e fissa lo sguardo verso tutto ciò che lo attira; è in grado di tenere il biberon o una tazza, di afferrare un oggetto e di gettarlo via se gliene si offre un altro; coordina l’uso delle mani nel gioco | ripete sillabe in serie (lallazione); reagisce ai suoni associati al momento del pasto; volge la testa verso le fonti di voci e rumori; sorride; ridacchia, emette gridolini per gioco | non ha reazioni particolari nei confronti degli estranei; gioca con le dita delle mani e dei piedi; gioca attivamente e si diverte |
nove mesi | è capace di mettersi a sedere da solo; può andare gattoni (marcia quadrupede); prova a mettersi in piedi | è in grado di mangiare da solo cibi come biscotti o pan biscotto; manipola con interesse gli oggetti; è partecipe quando lo si veste | capisce il senso delle parole no e ciao; usa mamma e altre parole bisillabi; si diverte a imitare i vocalizzi scherzosi degli adulti | si getta all’indietro e si irrigidisce in atteggiamento di opposizione; si aggrappa alle persone che conosce e cerca la loro rassicurazione prima di accettare gli approcci di estranei; indica gli oggetti che desidera; porta ancora gli oggetti alla bocca; gioca a bausette |
dodici- quindici mesi | è in grado di affrontare un gradino da solo; cammina appoggiandosi ai mobili; va gattoni per muoversi più velocemente | costruisce torri sovrapponendo due moduli per costruzioni; è in grado di afferrare piccoli oggetti tenendoli tra il pollice e le punte delle dita; guarda con interesse le figure sui libri; beve da solo, o con un piccolo aiuto, da una tazza; scarabocchia con i pastelli | comprende molte parole, tra cui il proprio nome; produce discorsi nei quali ogni tanto è possibile riconoscere parole di senso compiuto; assegna descrizioni d’uso agli oggetti che adopera quotidianamente | fa ciao con la mano per salutare; getta le cose in terra; è in grado di ripetere i gesti che hanno prodotto approvazione; è curioso di tutto, porta sempre meno sovente oggetti alla bocca; dimostra reazioni affettuose e gradisce la compagnia delle persone adulte che conosce |
diciotto mesi | sale e scende le scale reggendosi da solo a eventuali sostegni; cammina ormai bene | sovrappone più di due elementi da costruzione; mangia col cucchiaio senza bisogno d’aiuto; sa lanciare la palla; imita le attività domestiche | pronuncia molte parole e ne comprende un numero ancora maggiore; riconosce e può ripetere le numerose parole che compongono una filastrocca; fa tentativi di canto; esegue istruzioni semplici come: dai questo a papà o chiudi la porta | tira e spinge carrellini o altri giocattoli; non porta quasi più oggetti alla bocca; gioca con soddisfazione da solo, se nelle vicinanze c’è qualcuno, pur senza richiederne la partecipazione |