conosciuto anche con lo pseudonimo di castagno d’India, si tratta di un albero piuttosto diffuso. In fitoterapia si utilizza un estratto dei semi di ippocastano poiché ricchi di principi attivi quali glucosidi, amidi, tannini, escina e flavonoidi, tra cui la quercetina. Queste caratteristiche attribuiscono alla pianta varie proprietà benefiche, che producono effetti antinfiammatori e antiossidanti: ma la peculiarità per cui vengono maggiormente utilizzati gli estratti di ippocastano è la loro capacità di aumentare la resistenza e l’impermeabilità dei vasi sanguigni, requisito che li rende un ottimo rimedio naturale a disturbi circolatori quali emorroidi, vene varicose, cellulite e fragilità capillare. E’ sconsigliata l’assunzione in gravidanza e allattamento: l’uso smodato può causare gastrite.
ippocastano
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