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ipermetropia

COLLEGAMENTI

Ipermetropia

La malattia è anche conosciuta come:
ametropia, condizione rifrattiva, iperopia, vizio di rifrazione


INDICE

Anomalia che comporta una difetto della messa a fuoco della luce, che avviene dietro la retina anzich? arrivare correttamente sopra di essa. Questo comporta un’errata visione degli oggetti vicini, la cui vista risulta offuscata, mentre gli oggetti lontani vengono percepiti nitidamente.

Categoria: Malattie oculistiche

Che cos’è – Ipermetropia


Un difetto visivo della messa a fuoco

L’ipermetropia, nota anche come »iperopia», è un difetto visivo che coinvolge la messa a fuoco della luce che avviene dietro la retina anziché arrivare correttamente sopra di essa. Questo comporta un’errata visione degli oggetti vicini, la cui vista risulta offuscata, mentre gli oggetti lontani vengono percepiti nitidamente.
Questo difetto visivo è causato da un’imperfezione degli occhi che si verifica quando il globo oculare è troppo corto rispetto al potere refrattivo, ossia alla capacità di messa a fuoco dell'occhio e con l’aggravarsi della patologia la vista può peggiorare fino a vedere in modo sfocato a tutte le distanze.

Fra i fattori che possono favorire l’insorgenza della malattia, l’ereditarietà è sicuramente quello più comune mentre più raramente questo difetto visivo può essere causato da una riduzione della curvatura della cornea e/o del cristallino e da un'eccessiva distanza tra cristallino e cornea.

La maggior parte dei neonati presenta una ipermetropia fisiologica che successivamente regredisce grazie al processo accomodativo dell’occhio. 

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Sintomi – Ipermetropia


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Vista offuscata, mal di testa e affaticamento degli occhi

I sintomi principali della malattia sono la visione offuscata degli oggetti vicini, mal di testa e affaticamento degli occhi. Possono inoltre verificarsi difficoltà nella visione binoculare e nella percezione della profondità oltre che dolore e bruciore ai globi oculari.Nei soggetti più giovani l’ipermetropia può causare una visione doppia a causa dell’eccessivo sforzo visivo, nei bambini può verificarsi inoltre l’insorgenza dell’ambliopia (anche nota come occhio pigro) e dello strabismo convergente accomodativo causato dallo sforzo che gli occhi fanno per la messa a fuoco.

Nei solitamente questo difetto regredisce fino a scomparire totalmente verso i 6-7 anni e per questo si consiglia di non intervenire con occhiali correttivi  sia perché il bambino accomoda molto bene, e sia perché una piccola riserva di ipermetropia infantile impedisce lo sviluppo futuro di una miopia.

Tuttavia, nel caso in cui il difetto non si risolva spontaneamente, possono insorgere forme di strabismo e fastidi agli occhi, come arrossamento e lacrimazione eccessiva. Per essere sicuri che non ci siano problemi di visione, si consiglia dunque di effettuare una prima visita oculista a 3 anni e di ripetere i controlli successivamente ogni due anni.

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Diagnosi – Ipermetropia


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Visita oculistica necessaria per la diagnosi

La visita oculista è fondamentale per effettuare con sicurezza la diagnosi di ipermetropia, sia per gli adulti sia per i bambini. Gli esami di routine che vengono effettuati dal medico per verificare la presenza di questo difetto visivo comprendono il test dei movimenti oculari, volto a verificare che l’azione dei muscoli oculari si combinata e sincrona tra i due occhi nelle varie posizioni per consentirci di percepire correttamente tutto ciò che ci circonda e l’esame di rifrazione, col quale l'oculista valuta il processo visivo in tutti i suoi momenti e nella sua globalità con una serie di test appropriati. Si procede poi con l’esame della retina e con la lampada a fessura, uno strumento ottico utilizzato per l'osservazione dei tessuti oculari che consente di visualizzare il bulbo e gli annessi oculari, gli strati corneali, il vitreo e la camera anteriori, il cristallino e l'iride permettendo dunque un'analisi clinica dell'occhio. Nei bambini in genere, prima di procedere con la visita, si somministra un collirio per far dilatare la pupilla.

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Cura e Terapia – Ipermetropia


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Lenti necessarie per la correzione

L’ipermetropia si misura in diottrie, maggiore è il difetto, più alto sarà il numero di diottrie da recuperare con il trattamento che di solito consiste nella prescrizione di lenti positive, che in giovane età possono essere di una gradazione leggermente inferiore alla reale entità del difetto visivo. Se nel corso degli anni non si registra alcun miglioramento, si rende necessaria una correzione totale soprattutto dopo i 55 anni, quando il meccanismo di accomodazione dell’occhio non avviene più. È possibile correggere l’ipermetropia tramite chirurgia foto refrattiva con l’impiego di laser a eccimeri e in casi particolari, con la cheratocoagulazione radiale e la termocheratoplastica, una tecnica di chirurgia refrattiva soft che consente la correzione combinata della presbiopia, ipermetropia e astigmatismo in pazienti affetti da ipermetropia non superiore alle +3.00 diottrie e/o astigmatismo ipermetropico combinato il più delle volte con la presbiopia. In soggetti ipermetropi elevati che presentino già alcune opacità del cristallino (cataratta) si può procedere con al sostituzione del cristallino effettuata con un intervento identico a quello eseguito per la cura della cataratta.

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Glossario per Ipermetropia – Enciclopedia medica Sanihelp.it


 – Acuita visiva

 – Retina

 – Ereditarieta

 – Cornea

 – Cristallino

 – Ambliopia

 – Accomodazione


Tag cloud – Riepilogo dei sintomi frequenti

cefalea
iniezione congiuntivale
arrossamento delle congiuntive
emicrania
arrossamento degli occhi
bruciore agli occhi
dolore agli occhi
infiammazione degli occhi
male di testa
disturbi della vista

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