patologia che vede compromessa la totale funzionalità epatica, che può manifestarsi in caso di epatopatie, quando i danni epatici sono gravi e vedono interrotte le normali attività dell’organo.
Si manifesta in maniera acuta successivamente a necrosi di cellule epatiche come in caso di epatite virale fulminante, epatite da farmaci e da assunzione di funghi tossici; o alla fine di un’epatopatia come epatite virale o alcoliche evolute in cirrosi.
L’insufficienza epatica vede alterata la coagulazione del sangue e si manifesta anche con ittero (per insufficiente escrezione della bilirubina), prurito (per insufficiente secrezione di sali biliari), maldigestione dei grassi alimentari (per carente produzione di bile), ipoalbuminemia e ipocolesterolemia (per insufficiente sintesi epatica), intolleranza agli zuccheri alimentari, irregolarità nel ciclo mestruale o amenorrea (per alterazione nel metabolismo epatico degli ormoni sessuali), ginecomastia, anemia macrocitia megaloblastica (per alterazione nel metabolismo dell’acido folico), piastrinopenia (per ipersplenismo), manifestazioni di tipo neurologico quali confuso stato di coscienza, tremori e scatti agli arti superiori, colorazione più scura della cute (per una maggiore deposizione di melanina).
Frequente è anche la sensazione di facile affaticamento, l’anoressia, l’astenia e la diminuzione della messa muscolare.