tecniche specifiche di decondizionamento, cui si ricorre in psicoterapia.
Si basa sul principio di Wolpe dell’inibizione reciproca: in presenza di stimoli ansiogeni, una risposta antagonista capace di ridurre la risposta ansiogena, indebolisce il legame tra gli stimoli e la risposta ansiogena.
Ne è un esempio il caso dell’ansia e del rilassamento come risposta antagonista.
Il paziente imparar il metodo di rilassamento; successivamente viene sottoposto a stimoli ansiogeni sempre maggiori, ai quali risponderà con il rilassamento e con il momentaneo controllo dell’ansia.
Dopo una serie di esposizioni il paziente sarà in grado di mantenere il rilassamento, si passerà quindi a uno stimolo d’intensità maggiore.
Vi si ricorre in caso di forme ossessive, ansiose, disturbi in ambito sessuale e forme psicosomatiche, fobie.
terapie di desensibilizzazione
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