Astigmatismo
Cos’? l’astigmatismo, quali sono i sintomi e la cura
La malattia è anche conosciuta come:
vista sdoppiata
INDICE
L’astigmatismo (ametropia) è un disturbo della vista molto diffuso, che comporta una visione poco definita (sdoppiata) sia da lontano che da vicino a causa di una deformazione della cornea (superficie dell’occhio) o di un’alterazione delle strutture interne del bulbo oculare (es. il cristallino). Questo difetto visivo dell’occhio è spesso associato alla miopia, ma può essere presente anche in corso di ipermetropia e presbiopia. La sua correzione prevede l’utilizzo di lenti cilindriche o toriche (e lenti a contatto dello stesso tipo) o un intervento di chirurgia refrattiva.
Categoria: Malattie oculistiche
Che cos’è – Astigmatismo
Cos’è l’astigmatismo
L’astigmatismo viene considerato un errore di rifrazione a seconda della struttura che determina il difetto visivo si distingue tra:
Astigmatismo corneale: è dovuto a un’anomala curvatura della cornea, che invece di essere sferica è più curva in alcuni punti e meno in altri (può avere una forma ovale o oblunga).
Astigmatismo lenticolare o interno: è dovuto ad un’anomalia di curvatura del cristallino. Il difetto, in questo caso, è congenito. S’individua nei primi anni di vita e rimane pressoché invariato nel corso del tempo.
Oltre a questa classificazione, si parla anche di astigmatismo miopico, ipermetropico e misto.
'Per astigmatismo miopico si intende un difetto visivo che causa la focalizzazione delle immagini su due piani posti al davanti rispetto alla retina. Astigmatismi ipermetropici sono invece quelli in cui la focalizzazione delle immagini avviene dietro la retina e, infine, si definiscono miste quelle forme di astigmatismo in cui la focalizzazione delle immagini avviene su di un piano anteriore e su uno posteriore rispetto alla retina', afferma il professor Francesco Bandello, primario dell’Unità di Oculistica IRCCS Ospedale San Raffaele e docente di oftalmologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele.
L’astigmatismo può comparire anche in seguito ad interventi chirurgici come cataratta, trapianto di cornea, distacco di retina, o successivamente a traumi, lesioni e infezioni o ancora, a causa del cheratocono, una malattia che provoca l’assottigliamento e la deformazione della cornea, che assume una caratteristica forma conica. Va premesso, comunque, che un certo grado di astigmatismo (corneale) è assolutamente fisiologico, fino a 0,75 diottrie e non necessita di correzione, salvo che non si lavori molto al computer.
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Sintomi – Astigmatismo
Sintomi dell’astigmatismo
A causa dell’astigmatismo i raggi luminosi vengono messi a fuoco in punti diversi della retina, questo significa che l’occhio è in grado di focalizzare in modo corretto gli stimoli luminosi solo lungo un asse. Perciò gli oggetti, sia quando sono vicini, sia quando sono lontani, risultano distorti o poco definiti. Non a caso, chi soffre di astigmatismo (lieve) di solito lamenta un affaticamento visivo.
Quando, invece, il grado di astigmatismo è medio (2-3 diottrie) o elevato (oltre le 3 diottrie), i continui cambi di messa a fuoco che l’occhio fa nel tentativo di ottenere un’immagine nitida possono causare diversi sintomi, soprattutto dopo un prolungato sforzo da vicino (es. lettura), quali: dolori ai bulbi oculari, all'arcata ciliare, mal di testa, bruciore agli occhi e lacrimazione eccessiva. Se si sospetta di essere astigmatici è necessario recarsi dall’oculista per un controllo della vista. Solo l’oculista, infatti, è in grado di fare una corretta valutazione specifica.
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Diagnosi – Astigmatismo
La diagnosi dell’astigmatismo
Per diagnosticare l’astigmatismo basta una semplice visita oculistica. Il medico, infatti, ha a disposizione diversi strumenti di valutazione, come l’autorefrattometro e lo schiascopio, che consentono una misurazione di tipo oggettivo (senza la collaborazione da parte del soggetto); la topografia corneale, che permette di ottenere una mappatura dettagliata della curvatura della cornea; il cheratometro, che consente di misurare la curvatura anteriore della cornea nella zona centrale o le tavole di Snellen per valutare l’acutezza visiva. L'esame oculistico viene completato da una valutazione in cicloplegia, cioè mettendo nell’occhio alcune gocce di un collirio che dilata la pupilla e blocca l’accomodazione.
Cura e Terapia – Astigmatismo
La terapia dell’astigmatismo
L’astigmatismo si corregge con l’uso di occhiali o lenti a contatto toriche, che garantiscono una correzione generalmente più efficace. Chi desidera evitare l’utilizzo di presidi, può ricorrere anche alla chirurgia refrattiva, che si avvale essenzialmente di diverse tecniche (PRK e Lasik), anche se da diversi anni si sta affermando il laser a femtosecond.
'Questi trattamenti prevedono di agire sulla superficie corneale, che viene modificata, si può dire modellata, come con un tornio ideale, che è capace di microscopici interventi e fa sì che la cornea torni ad avere una curvatura perfettamente regolare. Si tratta di trattamenti ambulatoriali, che non comportano grandi disagi e, di solito, accompagnati dalla risoluzione del problema refrattivo. Il «di solito» è d’obbligo in quanto, come per qualsiasi altro intervento, esiste una quota di imprevisto, che può far sì che i risultati non siano quelli programmati. Ciò può dipendere nella maggioranza dei casi da modalità anomale di cicatrizzazione del tessuto corneale'. Conclude il professor Francesco Bandello.
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Glossario per Astigmatismo – Enciclopedia medica Sanihelp.it
Tag cloud – Riepilogo dei sintomi frequenti
iniezione congiuntivale
arrossamento delle congiuntive
emicrania
arrossamento degli occhi
bruciore agli occhi
dolore agli occhi
infiammazione degli occhi
irritazione agli occhi
male di testa
disturbi della vista