detto anche marcatore tumorale o CEA, in condizioni normali viene prodotto durante la vita intrauterina da vari tessuti fetali, e scompare in età adulta.
La sua presenza in questa fase, quindi, indica una positività ad alcuni tumori (carcinomi del colon-retto, del pancreas, dello stomaco, dei polmoni, della mammella), o la presenza di condizioni non neoplastiche quali tabagismo, malattie polmonari croniche, cirrosi epatica, epatiti e malattie infiammatorie dell’intestino.
Il marcatore viene pertanto considerato impreciso per la diagnosi di tumore, mentre resta efficace per diagnosticare la ricomparsa di recidive o metastasi dopo l’asportazione del tumore stesso.