farmaci che inibendo l’enzima acetilcolinesterasi, creano nell’organismo un accumulo di acetilcolina.
Ciò comporta miosi dell’occhio, aumento del tono e della motilità gastrointestinale e potenziamento delle contrazioni muscolari.
Questi famarci inoltre incrementano il lavoro delle ghiandole esocrine, riducono il ritmo cardiaco e la pressione arteriosa.
Ne sono un esempio: neostigmina e piridostigmina.