farmaci antitumorali ad azione antiblastica sulle cellule animali, prodotti da microrganismi in coltura, in grado di bloccare il processo di duplicazione del DNA o la sua trascrizione in RNA mediante un meccanismo detto di intercalazione, che determina una distorsione della molecola con perdita di struttura e funzione.
A questa categoria di farmaci appartengono le antracicline (adriamicina, daunomicina, epirubicina), considerate fra le sostanze antitumorali più potenti, e gli antibiotici antitumorali non antraciclinici (actinomicina D, bleomicina, mitomicina C) (vedi chemioterapia oncologica).