Sanihelp.it – Il progetto Diabetiamo nasce con l'obiettivo di sensibilizzare il settore della ristorazione sull'importanza della conta dei carboidrati (CHO) e sull'offerta di menu che facilitano la vita per consentire alle persone con diabete di tipo 1 e 2 di gestire al meglio la propria alimentazione fuori casa.
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Comune di Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma e Università di Parma oltre al patrocinio a livello Regionale di Fe.d.er (Federazione delle Associazioni di Diabete dell’Emilia-Romagna).
Fondamentale la collaborazione con Parma Quality Restaurants (PQR), il Consorzio che riunisce i migliori ristoratori della città e della provincia, impegnato nella valorizzazione della cultura culinaria locale attraverso un approccio inclusivo.
In Italia, si stima che oltre 3,9 milioni di persone convivano con il diabete, di cui circa 300.000 con diabete di tipo 1.
«Prendersi cura della persona con diabete non significa solo prescrivere le migliori terapie disponibili o porre in atto tutte le necessarie strategie di screening delle complicanze, ma anche operare concretamente nel quotidiano per rimuovere le barriere che rendono difficile seguire uno stile di vita ottimale» ha spiegato il dott. Federico Cioni, Specialista in Medicina Interna e Scienza dell’ Alimentazione.
Diabetiamo vuole abbattere queste difficoltà, offrendo soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita di chi è affetto dalla patologia.
Ad oggi, otto ristoranti hanno già aderito al progetto e stanno implementando menù con il dettaglio della conta dei carboidrati, garantendo così maggiore trasparenza nutrizionale e un'esperienza più sicura per chi convive con il diabete.
Diabetiamo, inoltre, prevede anche un percorso formativo per il personale dei locali aderenti, con nozioni specifiche generali sulla gestione del diabete e le principali esigenze dei pazienti diabetici.
«L’alimentazione è uno dei fattori che incidono maggiormente sulla patologia del diabete, oggi la tecnologia e la consapevolezza di informazioni fondamentali come la quantità di carboidrati in un piatto al ristorante, in viaggio, al lavoro, al bar, in hotel o nelle scuole per i più piccoli è fondamentale per la gestione del diabete. Comunicare vuol dire mettere a fattor comune, creare un dialogo, condividere informazioni che portano vantaggi concreti nella vita di tutte le persone con diabete» ha tenuto a sottolineare Alessandro Mastropasqua, Vicepresidente Associazione Diabetici Parma.
Grazie alla sinergia tra istituzioni, ristoratori e comunità scientifica, Diabetiamo si propone come modello replicabile a livello nazionale e internazionale, per un’ospitalità più inclusiva e attenta alle esigenze delle persone con diabete.