Sanihelp.it – Quando si parla di Jet-lag sociale si intende l’abitudine a dormire poco durante la settimana a causa dei propri impegni: tale atteggiamento determina una non corrispondenza fra i propri ritmi circadiani e quelli dell’orologio.
Secondo gli studi disponibili a nulla serve per rimediare, dormire di più nel fine settimana, anzi l’abitudine al jet-lag sociale aumenta il rischio infarto e la predisposizione a sviluppare insulino resistenza e sindrome metabolica.
Ora uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Nutrition sottolinea come quest’abitudine sia dannosa anche per l’intestino.
Per questo studio, i ricercatori britannici hanno seguito una coorte di 934 persone coinvolte nello studio ZOE PREDICT, uno dei più grandi studi nutrizionali in corso. Di queste persone sono stati raccolti e valutati, campioni ematici e di feci al fine di valutare lo stato del microbioma intestinale.
I ricercatori si sono concentrati anche sulla valutazione della glicemia al fine di confrontarne la differenza nelle persone con schemi di sonno irregolari rispetto a quelli con avvezzi a seguire più scrupolosamente una certa routine.
Le persone più soggette al jet lag sociale hanno mostrato, rispetto a quelle più abitudinarie almeno per quanto riguarda l’orario di addormentamento e di sveglia, di aderire di più a diete di scarsa qualità, di consumare con maggiore frequenza e in più grandi quantità bevande zuccherate e di consumare di rado frutta e noci.
Ne consegue che l’abitudine al jet-lag sociale peggiora la qualità del microbioma intestinale.
