Sanihelp.it – Anche quest’anno la SINU collabora con WASSH (World Action on Salt, Sugar and Health) coordinando per l’Italia la campagna per la Riduzione del Consumo di Sale che si pone quest’anno come obiettivo principale, di richiamare l’attenzione sulla necessità di ridurre il contenuto di sale nei prodotti trasformati e nella ristorazione collettiva.
Il consumo eccessivo di sale è considerato il più importante errore alimentare alla base dell’aumento della pressione arteriosa e in aggiunta, uno studio recente ha dimostrato che l’abuso di sale si associa a un aumento dell’incidenza di arteriosclerosi coronarica e cerebrale.
L’infarto cardiaco e l’ ictus cerebrale rimangono in Italia le maggiori cause di morte e di disabilità e uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di queste due condizioni è l’ipertensione arteriosa.
Per mantenere la pressione arteriosa nel range consigliato è molto importante ridurre il consumo di sale.
Ogni giorno non se ne dovrebbero consumare più di 5 g.
Come ci si può attenere a questo consumo giornaliero se tutto ciò che compriamo ne contiene davvero in grandi quantità a cominciare dal pane?
3/4 del sale che mangiamo è già negli alimenti che acquistiamo, ed è impossibile eliminarlo una volta che è stato aggiunto.
È necessario che le aziende alimentari, con l’intervento delle istituzioni, si decidano a ridurre la quantità di sale nei loro prodotti per il bene della nostra salute seguendo le indicazioni più volte ribadite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Nel frattempo è importante leggere con grande attenzione le etichette dei prodotti che si acquistano e scegliere quelli con minor contenuto di sale e non aggiungerne altro a tavola.
Dunque bisogna usare poco sale, meglio se iodato, non bisogna aggiungere il sale nelle pappe dei bambini soprattutto nelle prime fasi della vita, ed è buona abitudine insaporire i cibi con erbe aromatiche, spezie, limone e aceto al fine di usare meno sale.
I prodotti che sono più ricchi di sale e che quindi andrebbero limitati sono pane e i prodotti da forno salumi, formaggi, prodotti in scatola, patatine, snack salati, dadi, salse varie.