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È il cibo a determinare il luogo di vacanza

Sanihelp.it – Il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina ha commissionato alla Doxa un sondaggio per capire quali sono quest’anno, i driver nella scelta della destinazione delle proprie vacanze.


Ne è emerso un quadro davvero interessante: la riscoperta di prodotti antichi e delle cucine tradizionali viene intesa come l’espressione dei valori di un tempo; per 1 italiano su 2 (48%) la cucina tipica locale esprime la vera identità dei luoghi in cui è nata ed è un aspetto da approfondire in vacanza.

Vivendo un posto, seppure il tempo di una vacanza, se ne può conoscere la vera identità.

Per gli italiani il desiderio di scoprire i piatti della memoria locale cresce e induce la scelta del luogo di villeggiatura.

 

In che modo gli italiani amano gustare la cucina di territorio? 

Per 3 italiani su 10 (soprattutto nella fascia 18-34 anni) la cucina tipica locale si degusta alternando un pasto completo con tanti spuntini tipici a base di finger food in movimento.


Non solo, il 15% sostituisce direttamente i pasti con tanti break nel corso della giornata. 

Le persone di età compresa fra i 55 e i 74 anni, invece, si rivelano dei conservatori preferendo un pasto completo da consumare seduti a tavola (60%).

 

Più nello specifico  secondo il sondaggio il luogo ideale per concedersi uno spuntino in vacanza, per 1 italiano su 2 coincide con l’immersione nella natura oppure con la contemplazione di un monumento o una bellezza architettonica, contro il 23% che preferisce il momento della passeggiata.

La domanda viene da sé: spuntino dolce o salato? 

Per quasi 4 italiani su 10 non c’è dubbio, il vincitore è lo spuntino salato, mentre il 27% ama alternarlo con il dolce e il 19% si rivela rigoroso, riservando il salato al pomeriggio e il dolce per la mattina.

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