Sanihelp.it – Mangiare in linea con i concetti della naturopatia significa portare in tavola foglie, radici e fiori e questi, che sono le tre principali forme degli alimenti, vanno sapientemente miscelate.
Un pasto per essere salutare, dunque, deve comprendere tutte e tre le forme: per avere le foglie, quindi, si deve portare in tavola un’insalata, i fiori sono rappresentati, per esempio, da carciofi e asparagi, mentre per radici si intendono, ad esempio, le carote.
Le radici favoriscono la digestione e ottimizzano il metabolismo e permettono di assimilare tutti i preziosi elementi nutritivi dell’intero pasto.
Per la naturopatia è di fondamentale importanza consumare ortaggi, frutta e verdure di stagione, rigorosamente biologici non contaminati da sostanze chimiche o additivi: da ogni cibo, infatti, si sprigiona una speciale energia elettromagnetica, ogni alimento possiede un’intrinseca vitalità che si riverbera poi sull’individuo che lo sceglie e lo mangia
Ortaggi, frutta e verdura di stagione dovrebbero sempre essere preferiti alle proteine animali e ai cereali troppo raffinati che vanno ad appesantire il metabolismo rallentandolo, favoriscono l’accumulo di tossine all’interno dell’organismo.
Un’alimentazione di tipo naturopatica, invece, aiuta ad eliminare dall’organismo tutte le tossine e a rendere ottimale la velocità di metabolizzazione.
Un giorno alla settimana, infine, bisognerebbe consumare un singolo cibo: o foglie, o frutti o radici, questa pratica è ritenuta altamente disintossicante e permette di assorbire completamente, senza riserve tutte le virtù salutari dell’alimento prescelto.
