Sanihelp.it – Siamo quello che mangiamo: non è solo un vecchio adagio, ma una verità scientifica soprattutto in relazione all’alimentazione in gravidanza e alla salute e al benessere del nascituro.
Secondo uno studio che verrà presentato nei prossimi giorni a Granada la nutrizione in gravidanza e durante i primissimi anni di vita del bambino ne influenzano il comportamento e il rendimento scolastico.
Queste conclusioni sono state tratte partendo da uno studio internazionale di lunga durata che ha coinvolto centinaia di famiglie europee con bambini piccoli: lo studio ha cercato di capire quale sia l’effetto delle vitamine del gruppo B, del latte materno rispetto a quello formulato, del ferro, dello iodio, degli acidi grassi omega-3 sullo sviluppo emotivo, cognitivo e comportamentale dei bambini dalla nascita fino ai 9 anni.
Sembra che la supplementazione di acido folico in gravidanza possa ridurre i problemi comportamentali del bambino, che l’allattamento al seno sia la scelta migliore dalla nascita fino ai 6 mesi di vita; il consumo di pesce grasso ricco di omega-3 non solo è positivo per lo sviluppo delle capacità cognitive, ma un apporto ottimale di iodio sembra garantire una migliore capacità di lettura dei bambini all'età di 9 anni.