Sanihelp.it – Molti lo attendevano con ansia, altri con preoccupazione: alla fine il grande caldo è arrivato e nelle città italiane la colonnina di mercurio ha fatto raggiungere in pochi giorni la soglia di guardia. Così, mentre le Amministrazioni pubbliche e le strutture sanitarie sono al lavoro per salvaguardare le fasce più deboli dai rischi delle temperature troppo elevate, è bene ricordare anche quest'anno che l'alimentazione è la prima arma di difesa di fronte all'afa soffocante.
La regola base, come è noto, è quella di evitare i pasti abbondanti, preferendo quattro, cinque piccoli pasti durante la giornata.
Questo non solo favorisce la digestione ed evita di appesantirsi, ma permette anche di mantenere il metabolismo sempre attivo, bruciando una maggiore quantità di grassi nell’arco della giornata.
Il menù ideale dell’estate è a base di verdura e frutta fresca, pesce, carni bianche e carboidrati in quantità moderate.
Da evitare i cibi pesanti e ipercalorici come fritti e carni grasse, che oltre ad essere una minaccia per la linea contribuiscono anche ad innalzare la temperatura corporea.
Per tenersi sempre freschi, e depurarsi dalle tossine in vista della prova costume, è fondamentale bere molto: almeno due litri di acqua, anche se non se ne sentono il bisogno.
L’ideale è privilegiare l’acqua naturale o del rubinetto, che ha le caratteristiche chimico-fisiche ideali per reintegrare in modo adeguato gli elettroliti persi con il sudore.
Evitare di bere bibite gassate, ricche di zuccheri e calorie, e bevande troppo fredde. Evitare, inoltre, bevande alcoliche e caffé che, aumentando la sudorazione e la sensazione di calore, contribuiscono ad aggravare la disidratazione.
E per favorire la tintarella? Ecco la Top ten dei vegetali che abbronzano, perché ricchi di vitamina A (il contenuto è indicato tra parentesi in milligrammi per 100 grammi di prodotto) che difende l'organismo dai raggi solari e favorisce la produzione nell'epidermide del pigmento melanina che dona la classica tintarella alla pelle.
1. Carote (1200)
2. Spinaci e radicchio (500-600)
3. Albicocche (350-500)
4. Cicorie e lattughe (220-260)
5. Meloni gialli (200)
6. Sedano (200)
7. Peperoni (100-150)
8. Pomodori (50-100)
9. Pesche (100)
10. Cocomeri e ciliegie (20-40)
Un’ultima raccomandazione: d’estate le temperature ambientali elevate possono agire sulla corretta conservazione domestica degli alimenti, pertanto è bene prestare maggiore attenzione alle modalità di conservazione di quelli deperibili come latticini, carni, dolci con creme, gelati e così via. Elevate temperature ambientali possono favorire la proliferazione di germi che possono determinare patologie gastroenteriche anche gravi.