Sanihelp.it – Il cocomero o anguria appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, è una pianta erbacea annuale, ha un fusto strisciante e peloso, ramificato, con foglie grandi, dal picciolo piuttosto largo.
Il frutto, il cocomero appunto, può superare anche i 20 Kg di peso e può assumere forma quasi sferica oppure ovoidale; si presenta con buccia liscia, di colore verde uniformemente distribuito o screziato di bianco o giallo.
Sotto la buccia si trova uno strato bianco, dello spessore di 1-1,5 cm.
La polpa in cui sono contenuti i semi è succosa e zuccherina, è costituita per il 90% di acqua, infatti il cocomero è il frutto più acquoso in assoluto, contiene un 8% di zuccheri, una piccola quantità di proteine e contiene buone quantità di vitamina A, vitamina C e potassio.
Secondo una ricerca condotta presso il Texas A&M University e commissionata all'ente di ricerca dall'USDA, il dipartimento di Stato americano per l'agricoltura il consumo di cocomero ha un effetto positivo nei confronti dell'angina, dell'ipertensione e di altri problemi cardiocircolatori e inoltre, il cocomero esplica una sorta di effetto viagra.
Il cocomero, infatti, contiene citrullina, una sostanza che è alla base di una serie di reazioni che promuovono la dilatazione dei vasi sanguigni con effetti simili a quelli dei farmaci usati nella disfunzione erettile.
La citrullina comunque, è anche un amminoacido sintetizzabile dall'organismo umano ed è presente anche nella carne e nei gusci delle noci: attraverso delle reazioni enzimatiche la citrullina passa ad arginina un amminoacido che interviene positivamente sul cuore, sul sistema circolatorio e immunitario.
Il cocomero, infine, può diventare anche un piacevole elemento decorativo in cucina: opportunamente scavato si può utilizzare per servire la stessa polpa di cocomero, macedonie di frutta o il gelato.