Sanihelp.it – Solo pasta? Solo carne? Niente uova?
Niente di più sbagliato: si può mangiare qualunque alimento, ma con moderazione.
La rivista americana Time ha dedicato un vero e proprio dossier all’argomento: nel mondo occidentale il cibo è abbondante e accessibile a tutti eppure i problemi di salute legati alla cattiva alimentazione sono in continuo aumento.
Quest’evidenza che può sembrare paradossale, trova la sua spiegazione nella vita eccessivamente sedentaria, nelle cattivi abitudini alimentari, nell’abuso di determinanti alimenti e nella privazioni di altri giudicati poco appetitosi.
Certo è raccomandabile preferire, ad esempio, come condimento l’olio extra vergine di oliva ricco di acidi grassi monoinsaturi che tendono ad elevare i livelli di colesterolo di buono e protettivo HDL e a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo LDL, ma eliminare completamente i grassi dalla dieta spinge a rifugiarsi nei cibi zuccherini per soddisfare il palato e a sottovalutare l’effettivo intake calorico quotidiano, per questo motivo è sempre bene diffidare dai cibi che recano la dicitura fat free.
Il sale è un altro elemento fortemente demonizzato: va usato con moderazione per non alterare la pressione arteriosa, ma è bene ricordare che il cuore senza sodio non potrebbe battere affatto.
Troppo alcol fa male, ma un bicchiere di vino rosso ai pasti è salutare: contiene resveratrolo, un potente antiossidante, non fa miracoli, ma giova alla convivialità del pasto e può aiutare a preservare la salute cardiovascolare.
L’importante è concedersii gli alimenti con moderazione: troppo cioccolato fa lievitare il girovita, ma un pezzetto di cioccolato fondente al giorno può giovare alla salute cardiovascolare; troppo caffè rende nervosi, ma il caffè è anche molto ricco di polifenoli che possono incidere positivamente sul decorso di alcune patologie tipiche della terza età.