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Dieta Sirt

Sanihelp.it – Quando si digiuna si assiste all’attivazione di un gruppo di geni identificati con il nome di sirtuine: il digiuno se praticato correttamente permette di perdere peso, ma sicuramente aumenta l’irritabilità, può interferire con il normale svolgimento delle attività quotidiane, può indurre debolezza e intaccare la massa magra.


In caso di digiuno l’organismo umano attiva tutta una serie di meccanismi di emergenza che devono garantirgli la sopravvivenza e fra le altre cose, favorisce l’accensione di un gruppo di geni denominati sirtuine.

Alcuni studi hanno evidenziato che esistono tutta una serie di alimenti di origine vegetali che sono in grado di accendere, proprio come un interruttore, le sirtuine.

Due medici nutrizionisti Aidan Goggins e Glenn Matten hanno pensato di impostare un regime alimentare volto alla perdita di peso proprio puntando sui cibi sirt; questa dieta prevede due fasi.

La fase 1 dura 7 giorni, durante i primi tre non si possono assumere più di 1000 calorie al giorno ed è ovvio che tali calorie arrivano esclusivamente dal consumo di cibi sirt.

Dal 4° al 7° giorno l’introito calorico passa a 1500 caldie.

La fase 2 è di mantenimento e dura 14 giorni: anche questa fase è imperniata sul consumo di cibi sirt.


Lo schema dietetico prevede di ripetere la fase 1 e 2 solo in caso di necessità di perdere grassi; è naturale che per non riprendere i kg persi è necessario continuare a consumare cibi sirt in gran quantità.

Gli autori di questa dieta hanno identificato come cibi sirt il vino rosso, la noce, la soia, il cappero, il cacao, il prezzemolo, il caffè, il sedano, il cavolo, il radicchio rosso, il te verde, la rucola, il peperoncino, la cipolla rossa, le fragola e i datteri.

I due nutrizionisti hanno elaborato la loro dieta fornendo a chi vuole seguirla, anche tutta una serie di ricette a base di cibi sirt. 

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