Sanihelp.it – Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism e condotto in sinergia da due università iraniane ha evidenziato come la gestione della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), possa beneficiare dell’utilizzo di isoflavoni della soia.
La PCOS è una sindrome molto complessa che determina problematiche estetiche, riproduttive e metaboliche: nello studio in questione 70 donne con diagnosi di PCOS, di età compresa fra i 18 e i 40 anni, per 12 settimane hanno assunto o isoflavoni della soia o placebo.
La somministrazione di isoflavoni della soia dopo 12 settimane ha migliorato sensibilmente la sensibilità all’insulina di queste donne (migliorando dunque l’utilizzazione del glucosio), regolando i livelli di ormoni circolanti (andando a incidere positivamente, quindi, sull’eccesso di androgeni), sui livelli di trigliceridi e sui biomarcatori dello stress ossidativo.