Sanihelp.it – La Società Italiana di Nutrizione Umana promuove anche in Italia, dal 4 al 10 marzo, la Settimana Mondiale per la riduzione del consumo di sale.
L’iniziativa vuole essere un modo per per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre l’aggiunta di sale e zucchero agli alimenti a beneficio della salute.
Cosa succede se prestiamo più attenzione e riduciamo il sale da cucina?
Si assiste a una riduzione della pressione arteriosa, a un miglioramento dello stato di benesser ; si contribuisce alla prevenzione dei problemi al sistema cardiovascolare, come l’ictus cerebrale, l’infarto e lo scompenso cardiaco.
La campagna quest'anno affianca all'invito alla moderazione dell'apporto di sale, l'analogo invito a ridurre il consumo di zuccheri aggiunti a molti alimenti e bevande consumati al ristorante, al bar o acquistati al supermercato.
Per lo zucchero così come il sale, infatti, il grande problema non è tanto quello che si aggiunge in cucina, ma quello nascosto nei prodotti già pronti.
Ecco perché non bisogna mai trascurare di leggere con attenzione le etichette dei prodotti alimentari e quando possibile, è importante cercare di non ripiegare sui prodotti già pronti, ma impegnarsi per cucinare.
l sale, quindi, non va demonizzato, ma aggiunto in piccole dosi.
Quello che si utilizza, infine, dovrebbe essere iodato.
Una piccola accortezza che contribuisce molto alla salute della tiroide.