Sanihelp.it – Il 5 febbraio si è svolta la 9°Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare.
La Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare ricorre dal 2014 .
Ogni anno in Italia vengono sprecate oltre 5 milioni di tonnellate di cibo, circa 85 chilogrammi pro capite, pari al 15,4 % dei consumi alimentari totali con un costo di 12,6 miliardi di euro e oltre 24,5 milioni di tonnellate di carbonio emesse.
In Europa lo spreco arriva a 90 milioni di tonnellate, ovvero 180 kg a persona all’anno, ma anche a livello mondiale i numeri sono allarmanti: il 17% del cibo a disposizione dei consumatori si perde o si spreca, con un costo di mille miliardi di dollari l’anno (dati Fao).
Proprio in occasione di questa importante giornata Phenix, la startup Tech For Good che fa dell’anti-spreco un’azione positiva e solidale, ha presentato un decalogo con 10 semplici consigli da seguire per ridurre gli sprechi in cucina.
Fra i consigli da non dimenticare di sicuro è bene prestare molta attenzione alle date di scadenza ricordando che la dicitura da consumarsi preferibilmente entro non significa che al sopraggiungere del giorno indicato bisogna gettare confezione e contenuto: piuttosto, significa che quell’alimento incomincerà a perdere progressivamente le proprietà organolettiche (gusto, profumo, etc).
è buona norma preoccuparsi della salute del frigorifero, controllandone guarnizioni ed efficienza.
La temperatura interna deve sempre rimanere tra 1° e 5°, soltanto così gli alimenti potranno essere conservati a dovere senza andare a male prima del tempo.
Un’altra fonte immensa di spreco alimentare sono gli avanzi.
Per evitare che finiscano nel cassonetto è fondamentale sbizzarrirsi e riutilizzarli in nuove ricette!
A tale proposito l’8 febbraio presso l’Università Cattolica di Piacenza, la facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali organizza un evento centrato sul tema strategico del contrasto allo spreco di cibo nella ristorazione sostenibile.
Cuore della giornata sarà il contest di cucina antispreco: l’edizione 2022 è dedicata a ricette adatte per l’asporto.
Tre le categorie in gara (futuri chef, chef professionisti, chef di casa): i finalisti si sfideranno presentando una ricetta che, nella fase finale, quella immediatamente prima del consumo, richiede esclusivamente il riscaldamento.
La giornata si concluderà nel pomeriggio con la consegna dei certificati RS360, la prima certificazione in Italia per la ristorazione sostenibile riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna, realizzata sulla base del primo disciplinare italiano per misurare la sostenibilità nella ristorazione.