Sanihelp.it – Mantenere un peso corporeo adeguato e nella norma non solo per godere di buona salute, ma anche per indossare qualunque capo di abbigliamento senza sentirsi inadeguati.
È un desiderio legittimo e comune a moltissime persone, tuttavia mettersi a dieta e raggiungere l’obiettivo di un peso corporeo nella norma, per molti è solo un miraggio.
Sono davvero tante le persone per le quali mangiare non è solo una forma di sostentamento, ma un modo per sfogare emozioni e trovare consolazione.
Dimagrire, porca miseria! – Comfort Book, non è un saggio sociologico o un manuale di psicologia, ma un vero e proprio comfort book, ovvero un libro nel quale ritrovarsi, riconoscersi e forse aggrapparsi quando si avverte la necessità di rimettersi in discussione per provare a migliorarsi, partendo dal proprio corpo ma andando, evidentemente, anche oltre.
Dimagrire, porca miseria!, pubblicato da Hygeia Press e scritto da Elisa Origi, permette di ripercorrere tutte le tappe che portano dalla decisione di voler perdere peso, all’entusiasmo che ne consegue; fino al calo di motivazione, nascosto dietro a ogni angolo.
L’autrice affronta l’argomento con piglio e umorismo, senza rinunciare a uno stile narrativo delicato e rispettoso, perché il bisogno di snellezza che ci caratterizza, e spesso ossessiona, merita di essere raccontato più che descritto.
Il libro racconta con grande lucidità la quotidianità scandita dalla dieta che diventa una somma di piccoli riti, buoni propositi e voglia di vedersi migliori, non solo esteticamente.
Entrano così in gioco autostima e disciplina, senso della misura e capacità di ascoltarsi.
Un cammino da osservare con cura, perché in grado di rivelare tanto della nostra umanità.
Per questo la scrittura segue un doppio registro, affrontando il tema con verve comica ma senza dimenticare quante difficoltà possa comportare il sovrappeso, anche quando lieve.
Un libro, dedicato insomma a chi saprebbe già come fare per perdere peso, ma non riesce a iniziare.
Perché per dimagrire non è sufficiente attenersi alle tabelle dei conteggi calorici, occorre volersi bene, in primis.
Anche per questo, il libro si apre, nel suo cuore, a una serie di veri e propri racconti, dove il cibo è al centro del mondo dei loro protagonisti che svelano a volte tratti acerbi della propria personalità, a volte tensioni semplicemente drammatiche.