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Nutripiatto: un progetto attuale più che mai

Sanihelp.it –   Il progetto Nutripiatto è stato sviluppato da Nestlé con la supervisione scientifica della Sipps e dell'Università Campus BioMedico di Roma: mostra le corrette proporzioni dei gruppi alimentari che fanno parte dei pasti, adeguando, man mano che il bambino cresce, le quantità dei cibi a tavola.


«Nutripiatto– spiega Giuseppe Di Mauro, presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS)- prevede 5 pasti nelle 24 ore con due spuntini, uno a metà mattinata e uno il pomeriggio. Questi servono a non arrivare affamati all'appuntamento del pranzo e della cena. Nella guida sono inserite anche delle ricette con le relative quantità giuste da mettere in un piatto di dimensioni reali, che separa i vari gruppi alimentari. Il documento evidenzia anche l'importanza dell'idratazione, dell'acqua che spesso i bambini, anche se hanno sete, non chiedono. Dovrebbero bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e, se non la chiedono, i genitori devono stare attenti a offrirla. La guida non dimentica l'importanza dell'attività motoria, che va a completare la lista dei corretti stili di vita».

Il presidente della Sipps  spiega come in fondo Nutripiatto altro non è che uno strumento di educazione alimentare semplice e intuitivo, formato da un piatto e da una guida, e pensato per bambini dai 4 ai 12 anni divisi in tre fasce d'età (4/6, 7/9, 10/12), quelle più critiche per il sovrappeso e l'obesità in Italia.  

«Oggi più che raccomandare di mangiare di qualità, bisogna consigliare cosa mangiare e soprattutto indicare quali sono le porzioni giuste. Da qui- prosegue il dottor Di Mauro- l'invenzione di un piatto con all'interno degli scomparti che mostrano in maniera intuitiva le giuste proporzioni che i vari gruppi alimentari hanno in un pasto principale preparato per il bambino».

Gli errori e le insidie per chi prepara i pasti per i più piccoli davvero non mancano. Un esempio per tutti?

«Non gratificare o premiare il bambino (per un compito fatto bene) con dei dolcetti. Un dolce- fa presente Di Mauro- raffigurerà così un qualcosa di buono o di migliore rispetto agli altri alimenti. Non bisogna poi saltare la prima colazione, che è il pasto fondamentale della giornata, il primo dopo il lungo digiuno notturno. In questa fase di emergenza- conclude- 'Nutripiatto' può essere un'opportunità per correggere gli stili di vita e, coinvolgendo i bambini, anche il preparare insieme le pietanze da mangiare può diventare un gioco divertente». 

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FonteSIPPS

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