Sanihelp.it – Dopo mesi di servizi giornalistici su Aesthetic Franco, il medico accusato di aver causato gravi danni nei suoi pazienti in seguito a ritocchi, la chirurgia plastica ufficiale si prende il palcoscenico per raccontare la sua verità. Al 72° congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica (SICPRE), che si svolge a Giardini Naxos, in Sicilia, dal 10 al 12 ottobre, la parola va infatti agli Specialisti, a chi lavora in ospedale per riparare gli esiti di ustione e di malattie oncologiche, per restituire una vita normale ai pazienti post-bariatrici. E va, ovviamente, a chi fa chirurgia estetica con serietà, etica e preparazione.
Chirurgia ricostruttiva ed estetica a pari merito
«Abbiamo voluto che il 72° Congresso Nazionale SICPRE – spiega Francesco Stagno d'Alcontres, presidente del congresso – desse nei fatti, cioè nel programma, pari spazio e pari importanza alla chirurgia plastica ricostruttiva e alla chirurgia plastica estetica, le due branche che compongono la nostra Specialità. Il grande pubblico spesso ignora che è il chirurgo plastico a intervenire dopo un tumore per ripristinare l'integrità corporea, che è il chirurgo plastico che cura le ustioni, tratta chirurgicamente le malformazioni nei bambini e restituisce contorni corporei funzionali a persone che hanno perso 50- 60 chili».
Sicurezza = Specialista
No, quindi, all'equivalenza chirurgia plastica uguale chirurgia estetica. E ancora no al considerare la chirurgia estetica con leggerezza, alla stregua di una manicure o un taglio dal parrucchiere. »Da anni la SICPRE si impegna – dice ancora Stagno d'Alcontres, anche professore ordinario di Chirurgia Plastica all'Università degli Studi di Messina e direttore dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Plastica A.O.U. Policlinico »G. Martino» di Messina – a promuovere presso il pubblico il corretto approccio alla chirurgia estetica, un corpus di procedure e interventi chirurgici che, in quanto tali e come qualsiasi atto umano e medico, comportano dei rischi. Ecco perché sosteniamo la necessità di rivolgersi sempre a uno specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, il professionista che dopo la laurea in Medicina e Chirurgia si è formato per altri 5 anni frequentando una Scuola di Specializzazione universitaria».
Ritocchi nei giovanissimi e ai genitali le ultime tendenze
Tra i temi caldi affrontati a Giardini Naxos, anche il forte incremento della domanda di medicina e chirurgia estetica nei giovanissimi, che spesso arrivano nello studio del chirurgo plastico con ideali estetici formati sui social, senza aver avuto alcun confronto con i genitori. Riflettori puntati anche sulla chirurgia genitale, soprattutto femminile e richiesta sia dalle giovanissime, sia dalle donne dopo la menopausa, per contrastare i problemi funzionali causati dai cambiamenti ormonali.
