Sanihelp.it – Molti trattamenti estetici sono versatili e non conoscono stagionalità. Altri invece sono rimandati a settembre. E’ il caso del laser per il resurfacing che agendo sui primi strati della cute la rende meno forte e quindi maggiormente esposta al rischio di scottarsi e di segnarsi con macchie scure quando si espone al sole.
«Via libera invece alla tossina botulinica» spiega la dottoressa Iole Cucinotto, Oncologo Medico Estetico presso Sanders Skin. «La tossina botulinica è autorizzata in medicina estetica da marzo 2004, supportata da un’ampia letteratura scientifica ed approvata per l’utilizzo da parte di personale medico chirurgico con comprovata esperienza sul campo. Il suo utilizzo è possibile durante tutto l’anno, con particolari accortezze da mantenere subito dopo la sua somministrazione (evitare saune, caldo eccessivo e indumenti stretti intorno alla testa per circa 24 ore dopo)».
Prosegue la dottoressa Cucinotto indicando anche i benefici che la tossina botulinica porta con sé «Prima dell’estate, quando per proteggersi dal sole si va incontro ad una mimica del volto involontaria più frequente, la somministrazione di tossina botulinica risulta un valido aiuto nel prevenire i segni del foto invecchiamento. La miomodulazione con tossina botulinica prima del periodo estivo, consente infatti di distendere i tratti del volto, assumere un bel colorito uniforme, con le opportune precauzioni e protezioni, ed arrivare a fine estate evitando quei tipici segni bianchi che si creano lungo le stesse rughe».
Anche la biorivitalizzazione è un trattamento ideale per affrontare la bella stagione, pensato appositamente per fornire elementi utili alla rigenerazione cellulare, in modo da ricostituire quelle strutture cutanee che con il processo di invecchiamento vengono impoverite. È un trattamento che permette di reintegrare sostanze che la pelle, durante il processo di invecchiamento, non è più in grado di sintetizzare in modo adeguato. Grazie all’utilizzo di sostanze naturali, come acido ialuronico e vitamine, è possibile ripristinare la struttura e la densità della pelle, mirando a migliorarne l’aspetto e a contrastarne l’invecchiamento.
«Il risultato a medio-lungo termine è una pelle elastica, luminosa e più turgida. A seconda dell’età e del tipo di pelle e dei bisogni del paziente, si possono prendere in considerazione diverse strategie» spiega la dottoressa Cucinotto.
Fermo restando le opportune cautele da adottare dopo l’applicazione, come evitare esposizione a fonti di calore eccessivo soprattutto in caso di comparsa di ecchimosi, nelle successive 24-48 ore, in generale estate e filler non sono in disaccordo.
I trattamenti con filler viso sono infatti in grado di ripristinare o correggere le volumetrie del viso, riempire i segni lasciati dal processo di invecchiamento e dal tempo e rimpolpare. I filler agiscono su zigomi, solchi lacrimali, mento e labbra ed in medicina estetica potrebbero esser definiti 4 stagioni, dal momento che i filler all'acido ialuronico, ad esempio, in estate possono essere considerati un valido aiuto per combattere gli effetti del fotoinvecchiamento.
La corretta misura da adottare è quella che normalmente rientra nei buoni comportamenti previsti per esporsi al sole, ovvero proteggere la cute con una crema solare SPF 50, evitare l'esposizione diretta durante le ore di sole a picco e, la sera, implementare la routine idratante.
Il grande dubbio sul peeling. C'è chi lo esclude e chi invece lo consiglia, come stanno veramente le cose? Ce lo spiega la dottoressa Cucinotto che non sconsiglia del tutto i peeling nel periodo estivo «Da un punto di vista stagionale, ci sono alcuni tipi di sostanze, come l’acido mandelico, che consentono di eseguire un peeling tutto l’anno, ma in generale è consigliabile sottoporvisi subito dopo il periodo estivo, in modo da agire su quei »poco graditi souvenir» come le ipercromie, che il sole e la foto esposizione lasciano sulla pelle. Il peeling può essere eseguito con diverse sostanze (acido glicolico, salicilico e acido tricloro-acetico) che possono intervenire con diverse intensità negli strati cutanei. A seconda del bisogno, del tipo di pelle e dello specifico inestetismo lo specialista potrà sceglierne uno più appropriato».