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Couperose, perché non peggiori

Benessere della cute

Sanihelp.it – Un rossore localizzato a livello delle zone più esposte del volto, il naso e le guance, scendendo a volte fino al décolleté. La couperose è un problema vascolare di tipo degenerativo che va inquadrato facendo subito i debiti distinguo. In alcuni casi, infatti, si può avere infatti un arrossamento cutaneo dovuto a un’infiammazione come quella provocata ad esempio da un’eccessiva esposizione solare; è il cosiddetto eritema: dovuto alla vasodilatazione dei capillari nel derma che determina un maggior afflusso di sangue, ha la ben precisa connotazione di essere temporaneo, anche se nel caso di una pelle sensibile può durare più del consueto.


Si parla invece di eritrosi quando la pelle persiste ad essere arrossata anche senza le condizioni per esserlo: i capillari risultano costantemente dilatati ma non hanno ancora la parete sfiancata e danneggiata. Con il passare del tempo, però, per via della congestione persistente della pelle e della progressiva perdita di elasticità dei tessuti, i capillari faticano a ritrovare il loro calibro normale, si dilatano nel derma creando una trama di venuzze arrossate in superficie: ecco formarsi le teleangectasie tipiche della couperose.

La couperose compare in genere attorno ai 30-40 anni e può andare incontro a un peggioramento in particolari momenti della vita femminile come la gravidanza o l’avvicinarsi della menopausa quando i cambiamenti ormonali possono provocare una maggior fragilità capillare. Tra le cause la predisposizione genetica che comporta un’aumentata reattività dei vasi sanguigni periferici ma anche le ripetute aggressioni esterne su una pelle per naturale fragile.

Il sole.  Un’esposizione prolungata e senza protezione intensifica il rossore: è la ragione per cui anche in inverno va usata una crema da giorno con SPF alto che protegga sia dagli Uv che dagli infrarossi. Da evitare in ogni caso l’esposizione al sole nelle ore più calde avendo sempre cura di indossare un cappello a tesa larga o con la visiera.

Le temperature estreme. Il caldo intenso come quello delle saune, i rigori del gelo, i bruschi sbalzi di temperatura aumentano la dilatazione dei vasi sanguigni. Per rinfrescare e ridare comfort alla pelle è utile nebulizzarla di frequente con acqua termale.

I cibi speziati Piatti molto speziati, alcolici, bevande stimolanti come il caffè oppure molto calde possono acutizzare gli arrossamenti.  

Lo stress. Esiste una corrispondenza tra pelle e sistema nervoso: dietro una cute che si arrossa facilmente ci può essere una condizione di disagio legata a ritmi di vita stressanti che fanno aumentare il cortisolo in circolo accentuando l’infiammazione.


L’attività fisica Quella intensa e prolungata provoca un surriscaldamento che accentua l’arrossamento: meglio un’attività moderata, utile per altro per tenere sotto controllo lo stress.

La routine cosmetica quotidiana delle pelli delicate impone estrema dolcezza.

La detersione Meglio scegliere formule senza sapone e sebo restitutive, da eliminare con acqua tiepida, non calda né fredda, senza usare dischetti o spugne che con lo sfregamento possono peggiorare il rossore. Per completare la pulizia niente tonici alcolici ma solo acqua termale o acque floreali lenitive di camomilla, malva, calendula e rosa.

La cura L’idratazione permette di rafforzare la barriera protettiva, fragile in caso di couperose; ideali sono gli idratanti con un effetto lenitivo, decongestionante e antiflogistico di sostanze attive come l’acido glicirretico, l’azulene, il bisabololo. Fondamentale anche la presenza di principi attivi protettori del microcircolo come l’escina, il rusco, l’arnica, l’ippocastano, la centella asiatica, le miscele di peptidi, le vitamine B3, E e C, gli antiossidanti, in particolare tannini e flavonoidi. Assolutamente non negoziabile la protezione solare, tutti i giorni, anche in città. Tra le formule da giorno sono valide anche quelle decongestionanti dalla leggera colorazione verde che aiuta a minimizzare i rossori.

Da evitare Ci sono prodotti che possono accentuare i rossori; gli scrub meccanici, innanzitutto, ma anche i prodotti da trucco molto corposi, in particolare i fondotinta, che richiedono uno sfregamento deciso sia nel momento dell’uso che della rimozione. No anche alle formule esfolianti a base di alfaidrossiacidi e quelle con alcool, mentolo e capsaicina. E sempre per evitare di accentuare l’infiammazione attenzione a togliere bene cloro e salsedine dal viso dopo una giornata in piscina o al mare.

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