Sanihelp.it – Ci sono pelli più delicate di altre. Si irritano e si arrossano con grande facilità e in inverno soffrono in modo particolare. Per via del freddo e dei bruschi sbalzi di temperatura, dello smog e del vento, agenti esterni che compromettono la fragile barriera cutanea e rendono l’epidermide ancora più reattiva. Vediamo insieme cosa si può fare per calmarla e regalarle comfort.
Attenzione ai cosmetici
E’ stato calcolato che ogni donna utilizza i media dai cinque fino ai dieci cosmetici al giorno, a volte anche di più. E tenendo conto che ogni prodotto contiene da un minimo di trenta a un massimo di quattrocento ingredienti il conto è presto fatto: quello che arriva ogni giorno a contatto con la pelle è un numero praticamente infinito di molecole attive, di per sé innocue ma a volte potenzialmente irritanti. Ecco perché alcune case cosmetiche, oltre a limitare al minimo il numero di componenti, mettono a punto formule che escludono volutamente dall’elenco di quanto contengono tutte le sostanze potenzialmente irritanti. Così da mettere al sicuro tutte le pelli, anche quelle più fragili e sensibili.
Oltre la sicurezza
La maggior parte dei cosmetici oggi in commercio è sicura grazie a ordinamenti precisi che obbligano i produttori ad escludere dalle formule tutto quanto può essere tossico e pericoloso. Esiste una lista di circa 1400 sostanze che la legge vieta di utilizzare nella produzione di cosmetici perché ritenute dannose per la salute. Alcuni prodotti però fanno di più: eliminano dall’elenco degli ingredienti anche sostanze che, pur ammesse per legge, potrebbero essere potenzialmente irritanti e dannose per la cute.
Il risultato? Cosmetici 0% che rappresentano la scelta d’elezione per una pelle sensibile, particolarmente esigente nel trattamento quotidiano: solo limitando al massimo il numero di ingredienti e soprattutto togliendo quello che potrebbe essere irritante si evitano infatti risposte più o meno violente della cute. In ogni caso se un cosmetico funziona per un’epidermide sensibile, a maggior ragione è perfetto per chi, pur non avendo problemi, vuole tutelare al massimo l’equilibrio della cute. Un discorso che vale sempre e a maggior ragione in inverno quando freddo e alti tassi di inquinamento possono rendere più fragile la pelle, anche quella che in altri periodi dell’anno non lo è.
Cosa è bene evitare
Tra le sostanze ammesse per legge nella fabbricazione dei cosmetici ce ne sono alcune che vanno tenute sotto controllo: per questo ci sono formule che decidono deliberatamente di escluderle per offrire alla pelle massima sicurezza.
* Gli oli minerali: derivano dalla raffinazione del petrolio e sono miscele di idrocarburi che vengono impiegate nei cosmetici come emollienti. Possono però ostacolare la corretta traspirazione della pelle e contenere impurità, causa di irritazioni e allergie. Senza contare che hanno un pesante impatto ambientale.
* I profumi: quelli di derivazione sintetica, innanzitutto, ma persino quelli di naturali, possono risultare irritanti sulle pelli più sensibili. Un cosmetico senza profumo può essere meno piacevole da usare ma di certo più sicuro.
* La formaldeide: è una sostanza chimica utilizzata in cosmetica come conservante soprattutto nelle formulazioni a risciacquo. Cancerogena se viene inalata, non è potenzialmente pericolosa per la pelle, soprattutto perché viene usata a minime dosi nei cosmetici.
* L’alcool: al pari del profumo può essere irritante sulle cuti sensibili. Inoltre tende a inaridire e a intaccare il film idrolipidico rendendo l’epidermide più fragile.
* I coloranti: in cosmetica vengono utilizzati per dare colore alle diverse formule, da quelle per il trucco alle creme. Il loro utilizzo è disciplinato in uno specifico allegato dalla legge sui cosmetici; anche se sicuri, purchè nelle qualità e quantità ammesse, sono fondamentalmente inutili e possono essere evitati per non creare problemi alla cute.