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Tatuaggi, come curarli in inverno

Pelle in inverno

Sanihelp.it – Quello dei tatuaggi è un trend in continua crescita. Stando a un recente studio condotto dall'Istituto Superiore di Sanità, in Italia il 12,8% della popolazione ha almeno un tatuaggio: il primo viene eseguito in media all’età di 25 anni, e la fascia della popolazione più tatuata è quella compresa tra i 35 e i 44 anni con il 23,9% di soggetti che hanno scelto disegni e scritte incise sulle varie parti del corpo.


«Di solito ci si tatua un simbolo o un elemento che si associa a qualche momento particolare della nostra vita, ma non solo. Ormai il tatuaggio è diventata una vera e propria rappresentazione artistica sulla pelle» dichiara la dottoressa Ines Mordente, Medico Chirurgo, Specialista in Dermatologia e Venereologia (Medicina estetica e rigenerativa). «Anche per questo consiglio sempre di fare scelte personali, senza troppo lasciarsi influenzare dalle mode del momento, e perché no, di prendersene cura nel modo migliore per farle rimanere intatte nel tempo» continua l’esperta.

Di certo i disegni che scegliamo di tatuare sulla nostra pelle resteranno per sempre con noi, ancor di più se trattati in modo che preservino la loro bellezza nel tempo. È per questa ragione che è fondamentale conoscere e realizzare una corretta beauty routine tutto l’anno.

Da dove iniziare con la beauty routine e quali accorgimenti adottare soprattutto in vista dei primi grandi freddi? «L’inverno ormai è entrato nel vivo e si tratta anche del periodo più amato per fare un tatuaggio, oltre che tra quelli più indicati dal momento che è sempre opportuno evitare l’esposizione ai raggi UV dove aver fatto un disegno sulla pelle» spiega la dermatologa. «Ma questo è anche il periodo in cui la cute esige qualche attenzione in più. Il gesto della detersione, spesso sottovalutato, è in realtà il primo e indispensabile passo per mantenere il tatuaggio luminoso nel tempo, un gesto con cui inizia e si conclude ogni trattamento di bellezza» continua la dottoressa Mordente.

«Grazie alla detersione e a una corretta idratazione a seguire si esfolia e si lascia spazio alla luminosità delle cellule sottostanti. La corretta informazione dermatologica consente di non fare passi di beauty routine che potrebbero irritare la nostra pelle e quindi modificare la bellezza del tatuaggio» prosegue la dermatologa.

Cosa usare quindi per detergere la pelle tatuata? Formulazioni delicatissime come quelle della linea Bayer Bepanthenol Tattoo che comprende anche la Pasta Trattamento Intensivo per l’idratazione e la Crema Solare Protettiva SPF 50+ per la protezione dai raggi solari, tutti con Pantenolo e dermatologicamente testati su pelle tatuata. Utili tutto l’anno per prendersi cura delle opere d’arte più importanti, quelle sulla nostra pelle.

 


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