Sanihelp.it – Il filler non è un trattamento stagionale. Si può fare quindi anche in estate a patto però di usare le dovute accortezze. Così non solo da evitare rischi ma anche da assicurare lunga vita alla correzione con l’acido ialuronico.
Il primo punto? Non esiste un divieto
Non c’è un divieto tassativo all’infiltrazione di acido ialuronico in estate. C’è invece per altri trattamenti. I laser ablativi e i peeling profondi, ad esempio, hanno un’azione fotosensibilizzante e possono quindi rendere la pelle più vulnerabile ai raggi e sollecitare la formazione di macchie.
Ma occorre procedere con cautela
Se non ci sono controindicazioni al filler, restano comunque quelle tipicamente estive che suggeriscono di dire no a un’esposizione selvaggia al sole. Che andrebbe evitata non solo perché può fare gravi danni di salute ma perché accelera anche l’invecchiamento cutaneo che è per altro quello che si vuole contrastare ricorrerendo al filler. Indipendentemente dalla stagione quindi, ma tassativamente in estate, si suggerisce di non prendere il sole nelle 72 ore successive alla seduta con il filler. Se poi l’infiltrazione ha lasciato qualche piccolo ematoma, meglio attendere che sia rientrato del tutto prima di esporsi al sole.
Servono protezioni alte
In ogni caso anche se non ci si espone in maniera diretta è bene sempre applicare dopo il filler una protezione alta. Occorre farlo anche se si è in città perché solo camminando i raggi arrivano e colpiscono la pelle. Gli SPF più adatti? Dal 50 al 50+, non meno per offrire uno schermo davvero efficace alla pelle. Schermare i raggi per altro è utile anche per assicurare lunga vita al ritocco visto che gli Uv accelerano la degradazione dell’acido ialuronico.
No al calore
Lo stesso discorso vale per il calore che abbrevvia la vita del filler. A fare caldo non è solo il sole, che a maggior ragione andrebbe evitato nelle ore centrali della giornata, ma anche saune, bagni turchi, immersioni in acqua calde da bandire quindi dopo il filler.
Attenzione all’ossidazione
Stare al sole provoca radicali liberi, molecole instabili che accelerano la degradazione dell’acido ialuronico. Lo stesso succede anche con il movimento eccessivo ma pure con qualche drink di troppo. Dopo un filler quindi può essere utile aumentare l’apporto di antiossidanti sia per via topica con l’uso di creme a base di vitamine come la E, la C, il coenzima Q10, i polifenoli sia dall’interno assumendo integratori antossidanti, sempre consigliati dal medico o dal farmacista.