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Sport, scarpe e posture: ecco cosa rovina i nostri piedi

Sanihelp.it – Quando i piedi si scoprono, dobbiamo aiutarli a liberarsi velocemente dall’oppressione dei più frequenti fastidi. Per questo Scholl ha preparato un Feet Passport in collaborazione con il dottor Giovanni Babini, dottore in podologia, specializzato in posturologia. 


Primo problema: le callosità o durezze. Spesso si manifestano nel passaggio dall’inverno alla primavera, cioè quando iniziano i primi caldi e le scarpe sono ancora quelle invernali. 

Ma ci sono anche diversi sport che possono provocare callosità: tutti quelli dove il piede è costretto in calzature strette o rigide come il pattinaggio; quelli in cui il piede subisce traumi dorsali come il calcio; quelli in cui il piede subisce pressioni anteriori sulle dita, come nel balletto classico, o pressioni plantari date da salti ripetuti come nel basket e nella pallavolo; quelli in cui il piede è sollecitato in torsioni come nel tennis; quelli in cui il piede è stressato a lungo come nella corsa.

Il consiglio è di usare una crema specifica, con attivi che favoriscono l'esfoliazione della pelle (acido salicilico) e idratano in profondità (acido lattico).

Per quanto riguarda la secchezza ai talloni, non è necessariamente legata a specifici periodi dell’anno. Il problema può manifestarsi in concomitanza delle temperature rigide invernali – che causano una difficoltà di circolazione – oppure nei mesi estivi, a causa di una disidratazione legata alle alte temperature.
 
Una calzatura con un tacco troppo basso (inferiore a 1 cm) o troppo rigido (tacco in cuoio/legno) può non ammortizzare adeguatamente il primo contatto del piede col terreno durante la camminata, portando all’ispessimento della cute del tallone e quindi all’indurimento e secchezza della zona.
 
Colpa anche di una postura sbagliata, che non permette di distribuire correttamente il carico del peso su tutta la pianta del piede e che, al contrario, carica la zona del retro piede, affaticandola.  

Le creme alla cheratina aiutano a rendere i talloni lisci e levigati. La cheratina è una proteina naturale in grado di stimolare la ricrescita e il rinnovamento delle cellule. 

Terzo problema: il rischio di onicomicosi dell'unghia. Tutti gli sport in cui le unghie del piede possono subire traumi (per esempio calcio, danza o alpinismo) o in cui il piede resta per lunghi periodi chiuso in calzature che lo fanno sudare (basket, sci o trekking in montagna) possono essere concause.
 
Più frequente nei mesi primaverili, quando si verificano i primi caldi: il microclima che si instaura all’interno della calzatura diventa molto favorevole allo sviluppo di micosi.
 
Per trattare e migliorare il problema delle unghie deteriorate da micosi esistono prodotti appositi che, penetrando nell’unghia, abbassano il pH e creano un ambiente sfavorevole alla proliferazione dei funghi. 


Torna infine la Stagione del piede, annuale iniziativa Scholl dedicata al footcare, giunta quest’anno alla sua quinta edizione. 

Video Salute

FonteScholl

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