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Gli ormoni fanno invecchiare pelle e capelli

Effetti visibili su viso, silhouette e chioma

Sanihelp.it – Si chiama aging clock. È l’orologio che scandisce il passare del tempo sul nostro corpo, segnandolo con rughe, avvizzimenti cutanei, capelli deboli e radi. Accanto al cronoinvecchiamento e al fotoinvecchiamento, le donne devono fare i conti con un terzo fenomeno: l’invecchiamento indotto dagli ormoni.


«Con la menopausa, l’epidermide si assottiglia e la secrezione sebacea si riduce – spiega  il professor Enzo Berardesca, dell’ Istituto dermatologico San Gallicano di Roma – Lo spessore del derma diminuisce, con riduzione e frammentazione delle fibre collagene. Declinano la presenza di acido ialuronico e la produzione di proteoglicani. La velocità del flusso nei capillari si riduce e si verifica una temporanea atonia dei vasi del plesso papillare e del sottocutaneo».

La terapia sostitutiva ormonale ha dimostrato di essere utile nel prevenire e combattere questo tipo di invecchiamento: preserva l’efficienza della funzione barriera, ripristina la secrezione sebacea, incrementa la capacità dello strato corneo di trattenere l’acqua, aumentando l’idratazione, stimola la produzione di fibre collagene ed elastiche, migliorando il tono cutaneo.

Ma anche dal punto di vista cosmetologico si può fare molto. Numerosi attivi cosmetici hanno un’attività simile agli estrogeni (effetto hormon like) e contribuiscono a contrastare sia il degrado delle fibre dermiche che la caduta dell’acido ialuronico.

I derivati degli acidi della frutta contribuiscono all’idratazione superficiale e alla levigatezza cutanea. Alcuni hanno anche azione antiossidante e inibitoria delle metalloproteinasi, enzimi distruttivi che rovinano la sostanza fondamentale del derma. Altri attivi, stimolando e riattivando l’attivazione genica, sono in grado di risvegliare le cellule e aiutarle a produrre nuove fibre, al fine di rivitalizzare i tessuti.

Anche la silhouette e il profilo corporeo si modificano: si evidenziano un cambiamento nella ridistribuzione del grasso e un aumento di peso, causato dalla diminuzione della massa magra e dal rallentamento del metabolismo basale, dovuto alla diminuzione dei livelli di estradiolo. Gli accumuli di grasso si localizzano sullʼaddome: aumentano la circonferenza dei fianchi e il girovita.

In menopausa  è necessario quindi utilizzare snellenti specifici, a base di attivi (come estratti di alga bruna e caffeina) in grado di contrastare i processi metabolici adipocitari rallentati dallʼetà.


Infine, i capelli. «In menopausa il diametro del fusto si riduce, non è più tondo, ma diventa irregolare con spigoli e solchi. La chioma risulta più debole e ingestibile, i capelli perdono colore e densità, si seccano e si spezzano facilmente, anche a causa della ridotta produzione di sebo – afferma la dottoressa Frauke Neuser, principal scientist per Pantene Pro-V – Bisogna intervenire subito con prodotti rinforzanti e riparatori, ricchi di vitamine, come la B7, e attivi nutrienti, come glicerina e pantenolo». 

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