Sanihelp.it – «Non sono mai riuscita a vedere un bel viso sotto l’effetto del botulino. Che, tra l’altro, rende lo sguardo truce. Sono convinta che si debbano seguire strade alternative per una bellezza vera». Sono le parole di Isabella Ferrari, citate nel nuovo libro del dottor Antonino Di Pietro, intitolato Botulin Free (Sperling & Kupfer Editore, 16,00 euro).
Il ricorso al botulino per uso estetico è ormai un’abitudine praticata da milioni di persone. Ma questa tossina, ancora in parte misteriosa, può vagare nell’organismo con effetti non sempre prevedibili. È questa la denuncia del dermatologo milanese, presidente dell’ISPLAD (Società internazionale di dermatologia plastica-estetica e oncologica).
«La mia battaglia non è contro il botulino, inteso come farmaco, e come tale molto utile per combattere importanti patologie – precisa l’autore – La mia rabbia è focalizzata su un marketing cinico e pericoloso, che trasmette messaggi falsi e informazioni fuorvianti. Il fine? Promuovere l’uso e le vendite di una tossina con un discutibile effetto estetico, nascondendo o minimizzando i potenziali effetti collaterali».
Il libro riporta le informazioni da sapere prima di dare il consenso a trattamenti a base di questa sostanza. Studi scientifici dimostrano che la tossina botulinica può agire anche a distanza, indebolendo i muscoli fino alla paralisi o provocando forti mal di testa.
Il medico, alla fine, propone un approccio alternativo e sicuro per stimolare le enormi potenzialità della pelle: la dermatologia plastica rigenerativa, che concepisce gli interventi estetici come cura della pelle, quindi mirata a un ringiovanimento non chirurgico e, soprattutto, credibile.