Sanihelp.it – Mirtilli, mangostani, maqui, bacche di goji. Ma anche uva, lamponi, more. Sono gli alimenti che non dovrebbe mai mancare nella dieta, se si desidera mantenere a lungo una pelle luminosa, levigata e visibilmente giovane. Ingredienti che ritroviamo anche nei cosmetici antietà, per via della loro elevata capacità antiossidante.
Raggi solari, sbalzi di clima, fumo, alcol, inquinamento e dieta scorretta inducono fenomeni ossidativi nell’organismo, visibili sulla pelle. L’ossidazione delle cellule è responsabile di 4 rughe su 5, perdita di acido ialuronico (6% ogni 10 anni) e incarnato grigio.
Gli antiossidanti sono sostanze che rallentano o prevengono la produzione di radicali liberi, composti chimici responsabili di una reazione a catena che danneggia le cellule, facendole invecchiare precocemente. L’assunzione di queste sostanze può avvenire sia da dentro, tramite l’alimentazione, che da fuori, con opportune strategie cosmetiche antiage.
Lo confermano numerosi esperti. «È possibile stimolare la rigenerazione e il ricambio cellulare mangiando alimenti ricchi di antiossidanti, come vitamine e polifenoli, oppure assumendoli sotto forma di integratori», sottolinea il professor Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto dermoclinico Vita Cutis al Sant’Ambrogio di Milano.
I polifenoli (a cui appartengono diversi composti, tra cui i più noti sono i flavonoidi) sono sostanze in grado di bloccare l’interruttore genetico dell'infiammazione cellulare e rallentare il processo di invecchiamento. Frutti rossi, uva rossa e nera e alcune varietà di riso rosso contengono antocianine, una categoria di polifenoli caratterizzata da un intenso colore viola. I polifenoli dei vinaccioli d’uva (del frutto e del vino rosso) sono riconosciuti come i più potenti del mondo vegetale (10 mila volte più potente della vitamina E).
Le bacche di Goji contengono vitamine, carotenoidi, flavonoidi: proteggono la pelle dagli effetti dannosi dei raggi UV e prevengono la degenerazione cellulare. Il mangostano deve la sua attività antiossidante agli xantoni (della famiglia dei flavonoidi): è emolliente, calmante, antibatterico.
«Tra più di 4mila tipi di polifenoli, ve ne è uno, le delfinidine, di eccezionale valore antietà – sostiene Barry Sears, presidente dell’Inflammation Research Foundation di Boston, che ne ha parlato al recente congresso Science in Nutrition a Milano – Si trovano nel vino rosso, nei mirtilli, ma soprattutto nelle bacche di maqui, dal colore blu profondo, che crescono nella Patagonia del Sud. Oggi il maqui è la bacca con il maggior contenuto di antociani in assoluto».
«Il maqui è in grado di indurre effetti positivi evidenti sulla pelle – aggiunge Juan Carlos Bertoglio, professore associato di Medicina all’Università Austral del Cile – Un miglioramento generale dell’aspetto e una maggiore elasticità, inoltre la cicatrizzazione delle cicatrici è più rapida, la formazione di rughe più lenta».
I cosmetici a base di antiossidanti prevengono lo stress ossidativo catturando i radicali liberi e trasformandoli in specie meno reattive, non dannose per le strutture cellulari cutanee. Per prevenire e contrastare i segni del tempo, vanno usati fin dai 30 anni di età, per tutto l’anno, in abbinamento a sostanze idratanti, emollienti, tonificanti del derma e stimolanti del microcircolo.