Sanihelp.it – È il primo gesto di bellezza del mattino, che risveglia la pelle dal torpore della notte, e l’ultimo rituale della sera, che l’accompagna al relax del sonno: la detersione è una routine piacevole, ma va fatta nel modo giusto, soprattutto in caso di pelle sensibile.
«Per rimuovere il sebo che contiene anche il trucco e le impurità, serve un tensioattivo che riesca a passare attraverso il film idrolipidico – spiega la dottoressa Mariuccia Bucci, dermatologa e vicepresidente ISPLAD – Per la pelle sensibile è bene scegliere un prodotto delicato, con pochi tensioattivi.
Una detersione troppo aggressiva infatti, come quella a base di tensioattivi, specialmente se anionici o cationici (più irritanti), può provocare un danno alla struttura lipidica (azione delipidizzante sulla barriera cutanea) e proteica dello strato corneo, con aumento della permeabilità cutanea a fattori potenzialmente irritanti, aumento del passaggio transepidermico di acqua (TEWL) e riduzione dell’idratazione cutanea. L'impiego di un classico sapone alcalino (pH 10.2) due volte al giorno è in grado di ridurre lo spessore dello strato corneo, aumentando ulteriormente la reattività cutanea».
L’impiego dell'acqua senza detergente, abitudine abbastanza diffusa (per la convinzione che la detersione senza cosmetici risulti meno aggressiva sulla pelle), non apporta nessun beneficio. L'acqua da sola, infatti, come fase unica, non è prontamente assorbita dalla cute e può, al contrario, avere un effetto delipidizzante sulla barriera cutanea.
Cosa usare allora? «Il detergente ideale per la pelle delicata è quello che riesce a rimuovere efficacemente lo sporco, il grasso e gli inquinanti ambientali, rispettando la componente lipidica e proteica di barriera. Deve avere un’elevata tollerabilità cutanea ed essere arricchito di attivi idratanti ed emollienti, per ridurre i fastidi della pelle sensibile, come secchezza e sensazione di pelle che tira.
L’acqua micellare è la soluzione ideale, grazie alla struttura micellare, cioè la presenza di agglomerati di molecole in grado di catturare lo sporco al loro interno e riconoscere la parte più untuosa, tipica delle impurità e del make-up. Anche i detergenti per affinità (olio e latte) vanno bene: hanno un minor effetto destrutturante sulla barriera cutanea. Sebbene possano anche non essere rimossi con acqua, il risciacquo dovrebbe completare la detersione, per evitare che altre sostanze, necessarie alla formulazione (emulsionanti, conservanti), possano permanere sulla cute, predisponendo a fenomeni irritativi o allergici».